L’argomento generale della Festa dell’Unità di questo anno è senza dubbio la formazione del partito democratico, tema che si snoda in ogni tipo di problematica. Senza dubbio non si possono ignorare le problematiche dei ragazzi. Primo tra tutti, c’è l’università e quindi la formazione e la cultura, che si estende e va dalla Puglia all’intero globo.
Francesco Summo segretario cittadino Sg introduce la discussione del giorno.
La generazione dei giovani, particolare ed unica, si trova ad essere l’ultima del ‘900 e la prima del 2000 e si interroga sul potere e sulla potenza. Soggetti alle dinamiche del mercato, ci si interroga sulla politica e sulla condizione giovanile, che termina il suo reflusso dalla politica, ma ricompone i propri rapporti.
La politica oggi, è spesso avulsa da un partito e si manifesta tramite associazioni, volontariato e impegno politico su vasta scala. Si combatte in maniera laica per quelli che rimangono i principi e gli obbiettivi di sempre: la pace e la giustizia.
La globalizzazione con i suoi pro e i suoi contro, ci ha insegnato ad andare oltre le mere lotte di razza e di genere. Il libero mercato ha migliorato le condizioni di vita dei cittadini, e adesso che siamo tutti cittadini europei, si sente la necessità di seguire dei percorsi precisi nell’ambito del lavoro.
Parlando di giovani, non si può non parlare di lavoro che è diventato più flessibile, e precario. Nessuno pensa più alla sicurezza e alla continuità, si mettono in moto qualità che le generazioni precedenti di certo non avevano: adattabilità alla provvisorietà. Per raggiungere la stabilità c’è bisogno di esperienza continua, e soprattutto una formazione che garantisca la scelta.
Quindi il Sapere diventa la principale risorsa del mondo del lavoro. La scuola, l’università non è certamente il parcheggio di coloro che non hanno un lavoro, ma un mezzo per qualificarsi e affermare il proprio diritto di essere cittadini.
Il partito democratico si fa promotore di proposte reali e preponderanti, abbracciando più di un campo e investendo nella formazione. E quindi l’analisi del fenomeno che vede i nostri giovani andare via dalla Puglia e anche dall’Italia per cercare un lavoro.
Luciana Luzzi, responsabile università Sg provinciale, chiarifica alcuni dei punti fondamentali riguardanti la formazione. Avvicinandosi il 14 ottobre, fase costituente del Partito Democratico, si aprono vari forum tematici a livello nazionale. La partecipazione attiva ai forum da adito ad idee per la formazione. Il 26 luglio scorso, nel forum per la formazione il senatore Andrea Ranieri, eminente ricercatore, ha sottolineato l’importanza della ricerca e dell’istruzione per rendere più efficiente l’Italia nella sfera europea Il primo giugno Draghi ha bocciato il Meridione sul campo dell’istruzione e della giustizia, il Meridione che rimane ancora fanalino di coda non solo dell’Europa ma dell’Italia stessa.
C’è davvero bisogno di rilanciare il nostro paese e quindi di rilanciare il settore della formazione, per il mondo dell’università e del lavoro. Su questo fronte va ricordato il progetto Arianna. Un’occasione pragmatica e concreta per inserirsi nel mondo del lavoro.
Inoltre si parla di proposte concrete per arginare l’abbandono delle scuole, le dispersioni, o i test d’ingresso, facendo si che ci siano strutture più accoglienti, borse di studio, e più cura verso il merito e non la meritocrazia. In merito a ciò nasce spontanea la domanda: come affrontare lo scandalo che ha colpito in questi giorni l’università. Parlando proprio di legalità che insegnamento danno i professori universitari, accettano soldi per superare un esame?
Un plauso va al rettore e agli studenti che hanno denunciato il fatto. Al contrario dell’università di Catanzaro, dove le prove sono state annullate a Bari sono stati esclusi solo coloro coinvolti nello scandalo, permettendo a quelli che hanno vinto regolarmente di entrare nei corsi. Questo ovviamente è altamente degradante e mortificante ma si confida nei severi provvedimenti della magistratura. Si mettono in discussione i test d’ingresso, la loro utilità, e la moralità di tutta l’università.
Se si vogliono mantenere le risorse umane in Puglia, al sud, se si vuole far crescere il nostro paese, evitando un esodo desolante bisogna dare delle concrete opportunità.nasce così il progetto Bollenti Spiriti, contratto etico che permette ai giovani di fare master e esperienza non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo, per poi ritornare nella propria terra con nuove competenze da mettere al servizio della comunità. L’aiuto a livello pecuniario può permettere ai lungimiranti, la possibilità di un mondo diverso ed eterogeneo.
Il sapere è una conquista necessaria, alla quale il Sud deve aspirare. Il Partito democratico, dunque si impegna, partendo dagli ideali che la sinistra giovanile ha sempre messo in atto, a creare un’Italia con migliori possibilità, per i giovani innanzi tutto.
La serata si conclude con il pelosofolk, gruppo di musica etnica dai ritmi suggestivi e vivaci.
“il progetto Arianna. Un’occasione pragmatica e concreta per inserirsi nel mondo del lavoro” ….si veda sito internet http://www.progettoarianna.it/index.cfm
Bollenti spiriti….tutto fermo almeno per ora…
Di cosa si è parlato allora?di aria fritta???
guarda che abbiamo anche parlato del progetto regionale bollenti spiriti..e saigià,voglio sperare,che il progetto ha erogato le borse di studio.rispetto alla questione da te sollevata per essere più precisi ci sono dei fondi strutturali che tuttavia possono essere erogati solo dopo un certo periodo…però..è chiaro..se devi polemizzare in maniera sterile fallo pure.nessuno te lo vieta.il punto è un altro:nn sei credibile!!!!!
bollenti spiriti…un buon metodo per finanziare l’acquisto di telefonini, moto, auto ecc,ecc…