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Sul Politeama è duello tra ex sindaci. Fatone risponde a Caldarola

La Redazione
In evidenza i costi della cessione dell'area.
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Nuova puntata del dibattito sull’ex Politeama. Dopo l’intervista a Lia Caldarola, il consigliere comunale e provinciale dell’Udc Saverio Fatone Interviene nuovamente sulla questione.

Ho letto con interesse e molta attenzione la replica dell’avv. Lia Caldarola sulla questione “Politeama”, una difesa di valore ma anche una difesa d’ufficio all’attuale Sindaco e all’Amministrazione che lo stesso presiede. Un atto dovuto!

Vorrei mettere in evidenza, sulla vicenda, alcuni passaggi!
Nel lontano 1997, ma forse anche prima, si sentì il bisogno impellente di dotare la città di un proprio contenitore culturale, di un teatro; certo Ruvo non poteva essere da meno alle altre città limitrofe, Terlizzi, Corato, Bisceglie, Molfetta, Bitonto; Ruvo, per la sua storia, per la sua cultura e per le sue tradizioni non poteva certamente rinunciare ad un proprio teatro e quale teatro poteva essere più idoneo del vecchio Cinema Politeama, situato in una zona centralissima, adiacente a due grandi piazze, Matteotti e Cavallotti, anche zone di parcheggio, piazze centralissime, cuori pulsanti della nostra città!

Da quel momento fu intrapresa una febbrile attività amministrativa avente per obiettivo l’acquisto del Cineteatro Politeama: l’amministrazione dell’epoca aveva compreso che i cittadini di Ruvo aspiravano ad un Teatro Comunale per dare libera apertura ad una attività culturale per parecchi anni sacrificata!

E per l’acquisto del Politeama si provvide ai primi investimenti: furono spesi ben 321.630.535 di vecchie lire, l’equivalente di € 166.108,30, per i primi adeguamenti!
Queste spese, peraltro effettuate con i soldi dei cittadini, non garantirono il possesso dell’immobile, anzi con i soldi pubblici furono apportati miglioramenti che portarono vantaggi alla proprietà e non certo all’amministrazione e alla comunità; il Teatro Politeama divenne anziché il punto d’incontro dove la cultura di Ruvo e dei suoi cittadini avrebbe trovato il miglior modo di rappresentazione, il motivo di uno scontro tra i due maggiori alleati di allora e di adesso di quella maggioranza che amministrava allora e adesso la città: Democratici di Sinistra da una parte e Margherita dall’altra, presenti gli attuali attori, l’avv. Lia Caldarola e l’Ing. Michele Stragapede. Nel 2002 l’amministrazione Caldarola cadde ed una delle motivazioni fu proprio il mancato acquisto del Politeama!

A dimostrazione di questo riporto testualmente un’intervista apparsa sul quotidiano Repubblica del 13/05/2003 e rilasciata dall’avv. Lia Caldarola : «I mie alleati, gli amici della Margherita, erano ossessionati, spaventati dalla determinazione con la quale volevo vincolare la vita della città al rispetto dell’ambiente. Non dobbiamo parlare di ambiente, rischia di essere un tappo allo sviluppo, mi dicevano. Opposizione strisciante, ostruzionismo perenne. Poi è venuto il momento in cui mi è stato chiesto di acquistare un immobile. Per me era un regalo ingiustificato al proprietario. Ho detto no e ho alzato bandiera bianca. Io cosa posso fare di fronte alla mala fede e alla stupidità?»

E quale regalo migliore al proprietario sarà l’abbattimento del Politeama e la realizzazione di garages, negozi ed appartamenti a fronte di una cessione di un’area a D.M. del valore di appena € 23.000 circa?

Nel periodo successivo, giunsero al Comune di Ruvo di Puglia numerose missive con le quali si invitava lo stesso Comune ad onorare la somma di € 250.000, se la memoria non mi tradisce, per la penale per il mancato acquisto dell’immobile! L’attuale amministrazione dovrà riferire se la società proprietaria del Politeama ha rinunciato o meno a questa penale!

Successivamente vi è stata una negazione legittima e decisa all’abbattimento dell’ex cine-teatro Politeama dell’allora tanto discusso dirigente all’Urbanistica, ing. Mario Maggio.

Dopo le dimissioni dell’Ing. Maggio, è stata singolare la solerzia felpata e strisciante dell’altro funzionario, nuovamente subentrato, quando nella risposta dell’08 febbraio 2006 alla società proprietaria, contestando la richiesta di abbattimento e ricostruzione nei primi due punti, apre improvvisamente nel terzo punto, un varco, un lumicino, una soffiata, un suggerimento che veniva forse da qualche “vecchio amministratore” come lo amava definire lo stesso avv. Lia Caldarola e parla di “Standards urbanistici” di cui al DIM n.1444/68; la stessa solerzia usata nel non richiedere la medesima cosa per la demolizione dell’ex Cinema Giardino (centro sinistra) e ancora di più per l’ex Cantina Sociale (centro-sinistra) dove il progetto con minore volumetria fu bocciato, facendo in modo da far scendere il prezzo della ex Cantina, danneggiando gli stessi soci, e approvando quello con maggiore volumetria ed eliminando una strada: “Via Stella”, ambedue operazioni speculative dove senza indugi si procedette ai cambi di destinazione d’uso!

Ed è singolare, nella vicenda Politeama, l’acquisizione di un’area a D.M. di scarsissimo valore a fronte di una speculazione edilizia di grosso valore, un’area a D.M. che doveva essere reperita nelle immediate vicinanze della zona “A1” , zona centrale e sicuramente di valore notevolmente superiore a quella ceduta, tra l’altro anche vincolata, sembra, come zona F, zona di servizi, addirittura, in contrada Madonna delle Grazie! Anche se si potessero costruire degli uffici su quel terreno, ma dubitiamo fortemente, certo non hanno il medesimo valore venale degli uffici che verrebbero nel costruendo stabile di via C.Battisti! Ma questa Amministrazione disattende persino i pareri legali richiesti ad un avvocato di fiducia, giusto del. di G.C. n.179 del 7 giugno 2007.

In sintesi, la conclusione della vicenda è questa: la gestione dell’abbattimento dell’ex cine-teatro Politeama è stata, sì votata dalla maggioranza di sinistra ma con la regia di “altri” che si inventano scaramucce tra maggioranza ed opposizione per alzare la polvere e mascherare così, determinati obiettivi da raggiungere!
Purtroppo, chi tace sulla questione e non interviene, deve tenere il proprio armadio ben chiuso!

venerdì 24 Agosto 2007

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