Attualità

Nuova gestione della piscina comunale

Roberto Campanale
Intervista al prof. Mimmo Guastamacchia dell'associazione sportiva Flowers Town che si è aggiudicata l'appalto per la gestione dell'impianto e inventore di un nuovo attrezzo per gli istruttori di nuot
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La piscina comunale ha i suoi nuovi proprietari. Con l’aperture delle buste, ad “averla vinta” sono stati i componenti dell’Associazione Sportiva “Flowers Town”, il campione di nuoto terlizzese Luca Mazzone ed il professore Mimmo Guastamacchia, con la collaborazione del “mago” delle acque, Antonio Pellegrini. Si attende il 20 Agosto per conoscere anche i nuovi gestori dei restanti impianti sportivi ruvesi.

Dopo il “tonfo” dell’ultimo periodo che la Piscina Comunale aveva attraversato con la vecchia gestione, ora si cercherà di ripristinare la qualità che l’impianto assicurava ai tanti iscritti. Chi meglio del prof. Guastamacchia, collaboratore della vecchia gestione e noto per aver allenato fra i tanti, Fabrizio Addamiano, poteva spiegarci i programmi e gli obiettivi dei nuovi proprietari dell’impianto natatorio.

Innanzitutto auguri a lei e a Luca Mazzone dell’Associazione Sportiva “Flowers Town” per la nuova gestione della Piscina Comunale. Quali sono le prime impressioni da nuovi gestori?
Innanzitutto ci tengo a precisare non siamo solo io e Luca Mazzone che gestiremo la struttura Piscina Comunale ma abbiamo anche la collaborazione di Antonio Pellegrini, persona già nota agli ambienti natatori che io considero un “mago” nella gestione dell’acqua in particolare. È l’artefice della brillantezza dell’acqua che circola in piscina, colui che è l’addetto appunto al riciclo di quest’acqua e chi meglio di lui poteva collaborare in questa avventura avendo già maturato e consolidato delle esperienze che lo portano a garantire l’acqua sempre trasparente.
Per quanto riguarda le impressioni iniziali, non nascondo che c’è tanto da fare. Tutti conoscono lo stato in cui è la piscina però noi certamente non ci arrendiamo perché siamo sicuri che è un punto di forza dello sport a Ruvo e tale rimarrà sicuramente. Cercheremo soltanto di elevare il tutto qualitativamente con piccoli accorgimenti che ci auguriamo portano i risultati che ci aspettiamo.

Con la nuova gestione quindi comincia un nuovo capitolo per la Piscina Comunale.
Per noi è chiaro che è un punto d’inizio, non è in continuità con la vecchia gestione. Personalmente ho collaborato con la vecchia gestione. Comunque devo dire il mio “grazie” perché è gente che per 10 anni ha garantito l’apertura di questa struttura. Poi naturalmente sarà la gente a valutare tra vecchia e nuova gestione. Noi confidiamo sul fatto che il tutto, insomma, “riprendi quota” perché in tutta onestà forse nell’ultimo periodo qualcosa non andava per il verso giusto.

Avete già in mente i programmi che in linea di massima intendete seguire?
Il nostro programma è quello di dare molto più spazio ai, chiamiamoli così, disabili. Io li considero comunque una ricchezza in quanto abbiamo molto da imparare da queste persone che avendo avuto dalla vita delle menomazioni riescono a sopperirle con degli accorgimenti che sono una ricchezza per i “normodotati”, i quali dovrebbero imparare con quanto spirito di sacrificio queste persone affrontano le loro menomazioni.
A mio parere l’acqua e tutte le attività natatorie costituiscono un toccasana per colmare questa differenza tra i disabili ed i “normodotati”. La presenza di Luca Mazzone d’altronde è una garanzia perché Luca ha fatto dell’acqua il suo elemento di vita.
Siamo amici di vecchia data e posso dire che nel momento in cui ha parlato della sua disavventura mi ha detto testualmente: “L’acqua mi ha tolto qualcosa”, quando ha subito quell’incidente in un tuffo maldestro che lo portò a questa menomazione. Ora invece dall’acqua si sta riprendendo tutto quello che inizialmente gli aveva tolto con quella che è la ricchezza che adesso Luca riesce a trasferire a tutti quanti coloro che si avvicinano a quest’attività.
Quindi, oltre che obiettivo disabili come arricchimento delle attività offerte. Sai benissimo che ho appena brevettato un attrezzo che è un simulatore di nuoto a secco, che rappresenta un grossissimo aiuto per gli istruttori. Questo è un validissimo attrezzo che servirà a migliorare molto la didattica nelle varie nuotate e quindi confidiamo sul discorso che si possa elevare qualitativamente tutta l’attività natatoria, contando anche sull’appoggio appunto del mio nuovo attrezzo, “Power Swim”, che mi auguro a breve venga pubblicizzato sul territorio nazionale e sono certo avrà il successo che merita anche perché con questo attrezzo sono riuscito personalmente a preparare alcuni atleti che hanno avuto dei riscontri a livello anche nazionale.

lunedì 20 Agosto 2007

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