In questa magnifica terra che confina con il gelido Mare del Nord, la terra dei buonissimi crauti rossi, e dei moderni mulini la cui unica funzione è quella di produrre energia elettrica pulita oltre che arricchire in modo suggestivo il paesaggio, in questo posto che gli stessi suoi abitanti definiscono talmente pianeggiante che puoi vedere da lontano chi sta venendo a trovarti domani, ieri abbiamo fatto visita alla città di Amburgo.
Quest’ultima è davvero una metropoli unica: 2 milioni di abitanti il secondo porto più importante d´Europa dopo Rotterdam e un centro che sin dall´antichità si è insediato all’íncrocio del fiume Elba con altri piccoli affluenti fino a giungere sulle sponde del mare del nord. Un luogo suggestivo dove per decenni nel passato l´hanno fatta da padroni i pirati che solcavano con possenti vascelli queste acque e che alla fine hanno visto tramontare la loro età d´oro in favore del ceto mercantile che man mano qui si è arricchito grazie ai diversi traffici di merci con la Cina, con l’India, con le americhe e col resto d’Europa fino a rendere Amburgo la città più ricca di tutta la Germania.
Mentre vi scrivo Francesco Tammacco sta terminando il riscaldamento, con tutti i 60 allievi provenienti da 5 nazioni diverse, che stamattina toccava a noi italiani condurre e uno degli esercizi da lui suggeriti ha colpito così tanto gli altri "dramateacher" che si è deciso all’unisono di adottarlo come coreografia finale di tutto lo spettacolo! Intanto è arrivato il grande giorno.