In occasione dei festeggiamenti del 28° anniversario dalla fondazione della sede Avis di Ruvo di Puglia abbiamo incontrato il presidente
Dott. Salvatore Damato e il consigliere regionale Avis Alessandro Pellegrini.
Dott. Damato lei è sempre stato il presidente di questa associazione?
No, sono stato preceduto per 15 anni dal Dott. Lorusso Salvatore uno tra i principali sostenitori della nostra causa nel momento della fondazione insieme all’allora sindaco, l’ex preside Domenico Mastrorilli.
Quando l’associazione è stata fondata tra i soci fondatori c’era l’aspettativa di questo grande successo?
Sicuramente le aspettative erano positive, è stato un successo crescente, dalle 180 donazioni annuali del 1978 alle 1000 donazioni donazioni annuali di oggi di strada ne abbiamo percossa parecchia.
Sig. Pellegrini secondo lei a cosa è dovuto tale successo?
Innanzitutto all’impegno del direttivo, il presidente Dott. Damato, i vicepresidenti Ciliberti Gaetano e Ruta Nicola, il segretario Fracchiolla Biagio, l’amministratore Fracchiolla Rocco, i componenti delegati Chiara De Leo, Ezia Monterisi, Giovanni Curci, Luigi Gangale, il direttore sanitario Avis Dott. Luciano Lorusso, i provviviri Lorenzo Di Terlizi, Mariangela Ciliberti, il sottoscritto ed al consigliere provinciale Avis Nicola Altamura. E poi un’opera di sensibilizzazione sul territorio nei confronti dei cittadini, dei giovani in particolar modo.
Non sono da dimenticare gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole quali il Liceo Linguistico Comunale, Liceo Scientifico Tedone, l’Istituto Tecnico Commerciale Tannoia, e le due scuole medie della città. Giornata da ricordare in merito alle donazioni è il 22 Dicembre in quanto il commissario straodinario Volpe durante la permananza a Ruvo fissò in quella data la giornata per le donazioni da parte degli amministratori comunali, segno evidente che la nostra opera di sensibilizzazione si è fatta spazio anche a palazzo Avitaja.
Quali le attività svolte dalla vostra associazione oltre a quella principale delle donazioni?
In primis la diffusione della cultura della donazione sia di sangue che degli organi, poi prevenzione oncologica, gite e pranzi sociali, tra cui quello in onore del 28° anniversario in programma Domenica prossima. Un impegno molto forte è rappresentato dallo sport con l’ Avis Tennis, l’ Avis Bike, e l’ Avis Volley, squadra militante nel campionato femminile di serie C. Oltre a queste attività a livello locale la sezione ha avviato nell’ arco dei 28 anni degli scambi interculturali con una trentina di associazioni Avis locali in tutta Italia tra cui quelle di Venezia, Padova, S. Maria Capuavetere, Spoleto, Foligno, Amatrice, ecc.
Dott. Damato quali sono stati i riconoscimenti ricevuti?
Quello più importante sicuramente è quello dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione del 25° anniverario dalla fondazione. Sempre nella stessa occasione abbiamo ricevuto anche il riconoscimento dal comune di Ruvo e come associazione abbiamo voluto posare un monumento in Piazza Cavallotti, dedicato ai donatori deceduti.
Sig. Pellegrini quali sono le aspettative per il futuro?
Una ulteriore sensibilizzazione dei giovani per questo vero e proprio esempio di incontro tra uomini perché solo se l’uomo si incontra riesce a creare qualcosa.“Il sangue non va versato, ma donato”.