Cultura

Il dovere dell’ospitalità

Nico Andriani
Presentazione del nuovo libro di Francesco Costa alla libreria Agorà
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La libreria Agorà e l’Associazione Culturale Calliope continuano nella campagna di animazione letteraria e culturale attraverso libri tematici e capaci di essere una lente di ingrandimento su questioni latenti eppure profonde dell’animo e della storia umana.

Dopo il noir spaccato del sud-Italia all’ombra della SCU “Né padri né figli” di Osvaldo Capraro, presentato con successo nell’auditorium del Liceo Tedone, si torna all’intimità della piccola saletta della libreria in corso Cavour per parlare de “il Dovere dell’ospitalità” di Francesco Costa.

 Libro elaborato con maestria giocando sul gioco delle parti e sul rapporto di due occhi estranei e straniati con il mondo degli anni di piombo, con protagonista un trentenne disilluso e un  po’ ingenuo come le classiche maschere Verdoniane che sembra essere il personaggio migliore da inserire in un contesto storico così misterioso e buio per l’Italia, con le sue domande e i suoi dialoghi alla ricerca di una risposta con Goethe.

La trasformazione della coscienza che consegue al protagonista Danilo è anche un modo per riproporre l’essere umano come animale politico, a cavallo dei tempi e dei corsi e ricorsi storici, i giochi del destino che riportano la tensione di anni ormai celati in immagini sgranate della televisione ai suoi albori ai giorni nostri, dove la politica è sempre più un gioco per pochi e perde continuamente la funzione democratica che aveva in passato, di fronte a un disincanto generalizzato della popolazione.

Si legge su http://libri.rizzoli.rcslibri.it:
“Alla fine degli anni Settanta, Danilo Amoroso abbandona la natia Bagnoli per cercare fortuna a Roma, dove sogna di farsi strada come sceneggiatore nel mondo del cinema. L’impresa non è facile, e gli incontri deludenti sono tanti, ma una giovane coppia, Laura e Riccardo, lo aiuta e si prende cura di lui, facendolo entrare, seppure dalla porta di servizio, nel sottobosco intellettuale romano.

Danilo è ingenuo e non si accorge che i due amici lo stanno coinvolgendo in qualcosa di molto pericoloso. E infatti, una notte del 1982, qualcuno bussa alla porta del suo appartamento: è Adriano, un cugino di Laura, che Danilo ha conosciuto di recente durante una vacanza in un casale in Umbria.

 Il giovane chiede gentilmente: “Posso dormire a casa tua stanotte?”. Solo che ha una pistola in pugno e, richiamato in tal modo al dovere dell’ospitalità, Danilo si ritrova ad accogliere un terrorista in fuga…
Così, da spettatore distratto di una stagione politica che non lo riguardava, Danilo si trasforma – suo malgrado – in un protagonista degli anni di piombo, con un ricercato dentro casa, il terrore dei pedinamenti, le bugie da raccontare alla portinaia impicciona e i batticuori a ogni sirena della polizia. Perché Adriano non se ne va. Mai e poi mai. Fino all’inevitabile, drammatica conclusione.

Vent’anni dopo, durante la grande manifestazione politica contro la guerra in Iraq, i due uomini si ritrovano faccia a faccia. Cosa è successo a Danilo? Cosa è diventato Adriano? Quali sentimenti possono ancora nutrire l’uno per l’altro?

Dietro le avventure di Danilo si legge in filigrana il racconto beffardo e divertente, ma sottilmente venato di asprezza, di un’intera stagione della vita italiana, tra cricche di privilegiati che si tengono strette le leve del potere e interminabili discussioni sulla lotta armata, una storia straordinariamente recente, resa ancora più prossima e attuale dai nuovi terrorismi che minacciano il mondo.”

 NOTE BIOGRAFICHE
Francesco Costa ha scritto La volpe a tre zampe (1996), L’imbroglio nel lenzuolo (1997), Non vedrò mai Calcutta (2001), Se piango, picchiami (2004).
Nico

martedì 4 Aprile 2006

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