Politica

La Giornata del Ricordo dimenticata dalle istituzioni

Raffaella Anna Dell'Aere
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Giorno del Ricordo: a Ruvo di Puglia si commemorano tre vittime ruvesi in via Martiri delle Foibe
La speranza di una targa alla memoria delle vittime ruvesi delle foibe
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Ieri sera, anche i ruvesi hanno omaggiato la memoria del “Giorno del ricordo”, giornata istituzionale in cui si ricordano gli italiani vittime dei massacri messi in atto dai partigiani e dai Servizi jugoslavi in Istria, Fiume e Dalmazia, tra il 1943 e il 1947.

Il comitato ruvese “Martiri delle foibe”, alla presenza di esponenti del centrodestra cittadino e gente comune, ha commemorato pubblicamente i tre concittadini vittime delle foibe, Vincenzo Pellicani, Mario Chiarulli e Donato Minafra, con fiori posti su un muretto nella omonima via incorniciata dal Tricolore.

Accorata la testimonianza di Simona Pellicani: «Ringrazio tutti coloro che hanno deciso di ricordare questi uomini, donne e bambini e tutti coloro che sono qui, ancora una volta, a ricordare il mio papà Michele».

Dopo il suono del Silenzio, anche Ferdinando Damiani, esponente dell'Associazione nazionale bersaglieri sezione di Ruvo di Puglia, ha rivelato pubblicamente la volontà, per il prossimo anno, di dare un segno tangibile alla città in onore delle vittime del 10 febbraio, con l'affissione di una targa.

Una memoria che segna la nostra storia italiana ancor troppo dimenticata e ignorata da tanti, nonostante fin dal 30 marzo 2004 sia stata riconosciuta ufficialmente dal Parlamento italiano come “Giorno del ricordo”.

L'Inno di Mameli conclude la serata ruvese con l'eco ridondante di una assenza ormai radicata negli anni, quella del Sindaco e delle istituzioni cittadine.

 

giovedì 11 Febbraio 2021

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anacleto berardi
anacleto berardi
3 anni fa

i cento anni dalla nascita del partito comunista in italia sono invece stati festeggiati, grazie anche ad un contributo statale di 400.000 euri, cioè di tutti, per le commemorazioni. ma questo è ovviamente solo un caso …