«Se dai un pesce a un uomo lo sfamerai per un giorno. Se gli insegni a pescare lo sfamerai per tutta la vita».
L’antico adagio cinese trova sintesi nel progetto di agricoltura sociale “Terra & Solidarietà”, ideato e realizzato da Apuliae Terrae apsper favorire l’inclusione lavorativa di ragazzi a rischio marginalità sociale, nonché di persone diversamente abili e di chi intenda specializzarsi in tecniche agricole che stanno scomparendo.
Il progetto è realizzato in partenariato con la Cooperativa Sociale Rama e in collaborazione con le associazioni La Pietra Angolare aps, Macaranga aps, In Folio associazione culturale. Importante anche il contributo di aziende del territorio quali la Cooperativa vinicola e olearia Lamonarca, l’azienda Torre Gigliano di Alessandra Fenicia; professionisti del settore nonché di privati come le famiglie Fabiano e Campanale che hanno messo a disposizione propri fondi.
Patrocinato gratuitamente dal Comune di Ruvo di Puglia, “Terra & Solidarietà” è stato ammesso a finanziamento con l’avviso pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Puglia attraverso il “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 n. D.Lgs. n. 117/2017)- Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0”.
Una virtuosa sinergia tra privato e pubblico che è stata palpabile nel corso della presentazione del progetto avvenuta venerdì 23 settembre, nell’auditorium della chiesa Santa Famiglia, alla presenza di Laura Pellicani, presidente di Apuliae Terrae; di Raffaella Scarongella, referente della Cooperativa Rama e responsabile del Centro diurno nel Regno di Oz; di Lia Campanale, presidente dell’associazione “La pietra angolare”; di Elisabetta Stragapede e Pasqua Demetrio dell’associazione culturale In-folio; dell’assessore al Benessere e alla Giustizia sociale Nico Curci; della direttrice dell’Area 6 del Comune di Ruvo di Puglia, Grazia Tedone.
“Terra e Solidarietà” ,come ha sottolineato Pellicani, nasce da un desiderio che profuma di speranza e di attenzione alle proprie origini; nasce dal sogno di un ragazzo di imparare i mestieri legati alla terra; un ragazzo che ha frequentato, nel 2020, il laboratorio di paretaro, di costruzione dei muretti a secco, uno dei tanti organizzati da Apuliae Terrae aps e dedicati al recupero degli antichi mestieri e arti. Un forte richiamo della terra, dei ritmi della natura, della vocazione dei propri avi ha dato impulso, quindi, a un progetto complesso, la cui elaborazione è stata affidata alla project manager dottoressa Pasqua Demetrio e che si è classificato al quinto posto su 84 all’Avviso pubblico della Regione Puglia. Un progetto valido che, se da un lato, ridà linfa a pratiche colturali in disuso eppure necessarie – si pensi alla potatura degli alberi – dall’altro lato sviluppa in chi è protagonista il senso della cura di sé, dell’altro, del territorio, contribuendo allo sviluppo economico di quest’ultimo.
I protagonisti di “Terra e Solidarietà”, infatti, soprattutto i diversamente abili, mettono alla prova sé stessi, come ha sottolineato Campanale de La pietra Angolare aps e, quando vedono spuntare i frutti del proprio lavoro, la loro autostima si rafforza e la gioia è tanta e tale da amplificarsi ed essere condivisa con i più bisognosi. Proprio sulla solidarietà e, quindi sulla cura dell’altro, punta l’intervento di Scarongella del Centro diurno Nel Regno di Oz: frutta e verdura nate nell’orto sociale di “Terra & Solidarietà” sono state, sin dall’inizio, donate in parte all’Emporio solidale Legàmi, istituito nel 2020, in piena pandemia Covid, per supportare le famiglie e le persone in difficoltà economiche.
Infine, i giovani coltivatori dell’Orto sociale, assimilando da professionisti del settore le pratiche agricole, possono dare vita a un progetto imprenditoriale autonomo o possono mettere a disposizione delle aziende le proprie competenze assimilate che, per la specializzazione che le caratterizza, sono richieste. “Terra & Solidarietà” è quindi un progetto di vita del singolo e del territorio.
Welfare ed economia, pubblico e privato, infatti, ruotano attorno alla persona, alla sua unicità e dignità: un rapporto armonico individuato da un entusiasta assessore Curci che ha garantito il supporto dell’Amministrazione per la sua validità.
“Terra & Solidarietà” è un progetto generativo di lavoro, recupero delle tradizioni, socialità e speranza, simboleggiata quest’ultima dal mandorlo che sarà piantato in ricordo e in onore di Gianna Di Rella, una delle anime del progetto.
Per seguire l’evolversi del progetto, consultare la pagina Facebook di Apuliae Terrae aps.