Politica

Referendum 12 giugno, voto domiciliare: la procedura da seguire

La Redazione
L'elettore interessato dovrà inviare entro il 23 maggio al Sindaco del Comune dove anagraficamente dimora e nelle cui liste elettorali è iscritto un'espressa richiesta, allegando documentazione​​
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In occasione delle prossime consultazioni referendarie sulla giustizia del 12 giugno 2022, si applicherà la normativa relativa all'ammissione al voto domiciliare degli elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione. Potranno essere ammessi al voto domiciliare non solo gli elettori affetti da grave infermità che si trovino in condizioni di dipendenza vitale dalle apparecchiature elettromedicali, tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano, ma anche gli elettori affetti da gravissime infermità tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l'ausilio dei servizi previsti dall'art. 29 della legge 92/104, cioè del trasporto pubblico che i Comuni organizzano in occasione di consultazioni per facilitare agli elettori diversamente abili il raggiungimento del seggio elettorale. Entro lunedì 23 maggio, l'elettore interessato dovrà, quindi, inviare al Sindaco del Comune dove anagraficamente dimora e nelle cui liste elettorali è iscritto un'espressa dichiarazione attestante la propria volontà di votare nell'abitazione in cui dimora, corredata della prescritta documentazione sanitaria. La domanda di ammissione al voto domiciliare dovrà recare l'indirizzo dell'abitazione in cui dimora l'elettore; un recapito telefonico; si dovranno allegare copia di tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell'Asl competente.

martedì 17 Maggio 2022

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