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Il Consiglio direttivo dell’Alta Murgia accusa i cavatori di Ruvo

La Redazione
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Si è recentemente stabilito il consiglio direttivo dell’Alta Murgia e solo giovedì è avvenuta la prima riunione tra i dodici membri che ne fanno parte, più il presidente Gerolamo Pugliese.

Il Consiglio direttivo inizia nel far causa a chi deturpa la natura e incomincia prendendo di mira i cavatori di Ruvo. E’ stata infatti avanzata la richiesta di costituzione di parte civile dell’ente Parco nel procedimento penale contro i cavatori per ottenere un risarcimento per danno ambientale.

Il governo del parco nazionale (il secondo in Puglia dopo quello del Gargano) si fa quindi sentire. "Tutte le componenti del consiglio direttivo", ha commentato a margine della riunione il presidente Gerolamo Pugliese, "hanno convenuto sul fatto che di questa grande opportunità costituita dal parco dell’Alta Murgia, gli aspetti riguardanti l’applicazione di vincoli e divieti vadano affrontati con la necessaria dose di intelligenza. Per intendersi, vincoli e divieti ci sono e devono esserci ed essere imposti perché il territorio va preservato. Ma questo parco, lo ripeto, è soprattutto una grande occasione".

Fino a poco tempo fa tutto questo era inimmaginabile, c’era solo il Corpo forestale dello Stato che operava sequestri ma senza esito e soluzioni. Nessuno, singolarmente, avrebbe mai potuto esprimere la voce del parco.

Nella prossima riunione del Consiglio direttivo verranno varate le regole per rafforzare la salvaguardia del parco: redazione e approvazione dello statuto, approvazione del regolamento interno di funzionamento e del bilancio, redazione e approvazione della pianta organica, piano del parco, regolamento e piano di sviluppo socio economico.

sabato 22 Ottobre 2005

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