Si è quindi insediato nella sede provvisoria di Gravina il consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Alta Murgia, la 23.esima area protetta nazionale istituita con decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 2004. Inizia la fase operativa anche se tuttora in fase di rodaggio e la sede provvisoria dell’Ente è stata messa a disposizione dal Comune di Gravina.
Nella prima riunione tenutasi giovedì scorso, il Consiglio direttivo ha incominciato l’opera di difesa del parco facendo causa ai cavatori di Ruvo, accusati di essere deturpatori del Parco dell’Alta Murgia. E’ stata infatti avanzata la richiesta di costituzione di parte civile dell’ente Parco nel procedimento penale contro i cavatori per ottenere un risarcimento per danno ambientale.
Il sindaco di Gravina, Rino Vendola, ha sottolineato il bisogno di sensibilità e di attenzione per il territorio affidando molte speranze nelle capacità di questo nuovo Ente. Il Consiglio direttivo è formato da cinque rappresentanti dei Comuni (nominati dalla Consulta dei sindaci), da esponenti del mondo accademico ed universitario, da esponenti del mondo dell’associazionismo ambientale, da persone nominate dai Ministeri all’Ambiente ed all’Agricoltura.
Fanno parte dell’area protetta 13 Comuni (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto) delle province di Bari e della neo-istituita provincia BAT.