Cronaca

Sequestrato in casa con moglie e figlio e rapinato: “Abbiamo paura, vogliamo protezione”

Redazione
Lettera al Prefetto e alle forze dell'ordine del cittadino ruvese vittima di un attacco criminale
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Ha subito una rapina traumatizzante. Bloccato in casa insieme a moglie e figlio da un malvivente armato. Minuti di angoscia che sono sembrate ore. Ed anche a distanza di giorni sono difficili da dimenticare. Tanto da spingerlo a rivolgersi a tutte le autorità possibili, a cominciare dal Prefetto, per chiedere aiuto e, soprattutto, protezione. E sì, perchè la paura più grande è che la vicenda possa ripetersi.

Ecco allora il testo integrale della lettera inviata al Prefetto di Bari, al Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, al Questore di Bari, al comandante provinciale di carabinieri, alla Procura di Trani e al sindaco di Ruvo. Il mittente è un cittadino di Ruvo che abita in via dei Floricoltori.

Ad onor di cronaca, sulla vicenda stanno ancora indagando i carabinieri, che l’hanno definita "una rapina impropria". Nel senso che ha avuto modalità ed escuzione del tutto fuori dagli schemi tradizionali. E per questo non sono ancora riusciti a mettere insieme tutti i pezzi del mosaico.

Ma indubbiamente è una lettera che merita di essere letta.

"Il sottoscritto (omettiamo le generalità, ndr) ed ivi residente alla via Dei Floricoltori, Cittadino ruvese, espone quanto segue:

il sottoscritto risiede con la propria famiglia in Ruvo di Puglia, alla via Dei Floricoltori, nelle vicinanze del centro cittadino, in una zona in parte destinata ad attività aziendali ed in parte a civili abitazioni; attiguo alla villa unifamiliare vi è il capannone per la produzione di tovaglioli ed il magazzino di spezie e budella di animali.

Sta di fatto che in data 20 maggio 2009 intorno alle 22,30 mentre la famiglia era riunita per la cena, un uomo, armato con pistola e con il volto coperto, ha fatto irruzione nella villa ed ha minacciato le persone presenti, mostrando un foglio di carta, per nascondere il proprio accento. Nel foglio, scritto al computer, il malvivente chiariva: "Non sono solo, la Villa è circondata, consegnatemi i gioielli e i soldi", e persino "non denunciate nulla ai carabinieri altrimenti torniamo per incendiare casa e capannone", minacciando ritorsioni nei confronti dell’attigua attività aziendale.

Il malfattore ha immobilizzato il sottoscritto ed il proprio figlio Carlo, ed ha costretto la moglie a consegnargli i contanti, frutto degli incassi dell’attività commerciale; stando ben attento a non parlare, il malvivente si è appropriato di circa 1.750 euro in contanti, dopo essersi reso conto che la cassaforte non conteneva nulla di valore.

Nonostante le minacce serie ed il timore procurato dall’azione delittuosa, non appena il rapinatore è andato via, l’intera famiglia si è rivolta ai Carabinieri di Ruvo di Puglia ed ha sporto denuncia.

Sta di fatto, che a tutt’oggi nessuna seria iniziativa è stata presa per garantire un minimo di sicurezza, oltre che alla famiglia del sottoscritto, anche alle altre famiglie residenti nella zona circostante.

Ed infatti, come segnalato prontamente alle forze dell’ordine, in data 25 maggio 2009 alle ore 22,15 nei pressi dell’abitazione del sottoscritto, si aggirava un’autovettura di grossa cilindrata, che dopo aver perlustrato la zona, poco prima dell’arrivo della Metronotte e delle Guardie Campestri, si allontanava velocemente.

In altre parole a distanza di soli cinque giorni, poteva e può ripetersi la rapina a mano armata, già compiuta e denunciata.

A rendere facili le cose, ai malintenzionati, è lo stato di completo abbandono della via dei Floricoltori, che nonostante la prossimità con il centro cittadino e la presenza di strutture di notevole importanza economico produttiva, ville unifamiliari, ed anche il locale canile comunale, è priva di illuminazione pubblica.
Al calare del sole, i cittadini ruvesi residenti in via Dei Floricoltori sono abbandonati al proprio destino, poiché le uniche luci, sono quelle delle autovetture che vi transitano, le quali peraltro circolano anch’esse in modo poco sicuro.

Tale stato dei luoghi, peraltro rende inutile anche la predisposizione di sistemi di allarme e sicurezza, poiché il buio favorisce, oltre che gli appostamenti per studiare le abitudini degli abitanti della zona, anche le vie di fuga senza timore di essere identificati, ed impedisce il funzionamento delle telecamere private.

A questo si aggiunga che la presenza di forze dell’ordine è sporadica e pressocchè inesistente. Con il presente esposto si chiede che ognuno dei soggetti indicati, voglia valutare da un lato la pericolosità del fenomeno criminale denunciato – rapine in ville con sequestro di persona – rivolto a soggetti inermi e indifesi, all’interno delle proprie abitazioni, e quindi adottare le misure idonee a garantire in via preventiva la sicurezza minima dell’incolumità delle persone e delle cose.

Ciò posto lo scrivente chiede

di essere protetto, insieme alla propria famiglia ed alla propria attività aziendale, da eventuali e probabili recidive dei fatti di cui sopra;

chiede

che il Comune di Ruvo di Puglia, provveda da un lato di concerto con i Carabinieri a garantire una maggior presenza di uomini nella zona, ma soprattutto, in maniera sollecita, garantisca il servizio di pubblica illuminazione al fine di garantire l’incolumità pubblica, oltre che dei cittadini residenti in via Dei Floricoltori".

mercoledì 27 Maggio 2009

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Cobain
Cobain
14 anni fa

… è normale che un onesto cittadino arrivi ad implorare ciò che dovrebbe spettargli regolarmente? stiamo parlando della richiesta di una maggiore presenza di forze dell’ordine che garantiscano più protezione, non si chiede mica una guardia del corpo personale… assurdo!

RUVO
RUVO
14 anni fa

anch’io abito nella zona del malcapitato, e capisco benissimo la situazione… la sera si ha paura a tornare a casa specialmente superata una certa ora… chiediamo maggior controllo e maggior presenza di forze dell’ordine

mario_albrizio
mario_albrizio
14 anni fa

Dopo ben due articoli sull’argomento (eh, cara Redazione…) ancora non sappiamo chi è il cittadino vittima; mentre il rapinatore lo sa benissimo. Giova a qualcuno questa cultura dell’anonimismo? O dovremmo provare a guardare un po’ più avanti?

Detto questo, onore al cittadino che ha comunque denunciato il fatto. Se avesse ceduto alla paura e alle minacce, le conseguenze non potevano che essere peggiori. E per tutti.

mario_albrizio
mario_albrizio
14 anni fa

E tuttavia: ci voleva una rapina, per porre all’attenzione pubblica una questione di sicurezza come quella che viene descritta in Via dei Floricoltori?

Non è che i cittadini dovrebbero imparare ad organizzarsi prima, e le istituzioni ad ascoltare meglio?

Cominciamo intanto a illuminare le strade, e le responsabilità…

barnaba
barnaba
14 anni fa

Personalmente risiedo (per lavoro) in un paese del nord Italia, e posso affermare che qui in un paese di 20mila abitanti ci sono i Carabinieri, la Polizia (commissariato, stradale e polfer) e La Finanza.
Ai miei occhi è una presenza forse massiccia ed eccessiva non trattandosi di zona ad alta densità criminale (oltrepò pavese),al contrario di Ruvo dove un “paesone” di 25 mila abitanti e che crede ancora di essere un’isola felice vede solo la presenza di pochi Carabinieri.