La nuova annata agraria per gli agricoltori ruvesi inizia con il segno negativo. E’ questo il grido d’allarme lanciato dalla Confederazione italiana degli agricoltori di Puglia (Cia).
Anche l’imminente stagione irrigua rischia seriamente di essere compromessa – si legge nella nota diffusa dall’associazione di categoria- a causa dei fenomeni malavitosi, con furti e danneggiamenti "agli impianti irrigui, dell’agro di Ruvo di Puglia, ma anche di Terlizzi e Bisceglie. Fenomeno tutt’altro che trascurabile considerato che nei fatti sta assestando un duro colpo a centinaia di aziende agricole e di riflesso all’economia locale".
A lanciare l’allarme è Nicola Cantatore, vicepresidente della Cia provinciale di Bari, preoccupato per i continui e pesanti furti avvenuti, provocando ingenti danni alle parti elettriche e non degli impianti irrigui siti nelle contrade Azzella, Pilella, La Civile, Colonnella. Due tentativi di danneggiamento sono stati sventati in altre due contrade grazie all’intervento delle guardie campestri locali.
I dati dei danni forniti dai responsabili delle cooperative nel corso di una riunione svolta nei giorni scorsi, ammontano a qualche centinaio di miglia di euro. Ora i dirigenti delle cooperative sono impegnati nel convocare delle assemblee con i soci al fine di richiedere con nuovo autofinanziamento le somme idonee al ripristino degli impianti irrigui danneggiati.
"Tutto ciò accade – prosegue la nota – nel momento i cui i soci delle strutture e più in generale gli agricoltori stanno vivendo une delle peggiori crisi dell’ultimo ventennio, sono alle prese con prezzi di vendita dei prodotti agricoli in caduta libera, costi quintuplicati e bilancio ormai prossimo al fallimento. La CIA è preoccupata per il diffondersi di tali eventi e chiede a tutte le forze dell’ordine maggiori controlli sul territorio. A tal proposito la CIA si rende disponibile a collaborare con le forze dell’ordine, affinché il fenomeno sia inquadrato più concretamente e dettagliatamente, al fine di rendere sempre più efficaci le azioni di controllo del territorio da parte di queste ultime".