Cronaca

Nuove panchine e fioriere nel centro antico: ispirate allo stemma e alla cultura di Ruvo

La Redazione
Si tratta dell'ultima delle attività di riqualificazione e promozione del centro storico, previste dal progetto Duc "Vivo Ruvo", finanziato nel 2020 dalla Regione Puglia per 250mila euro
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Sono state installate ieri, nel centro storico di Ruvo di Puglia, quattro panchine e due fioriere originali in pietra e terracotta, progettate e realizzate direttamente dal Duc con materiali legati al territorio e ispirate alla cultura ruvese; in particolare le anfore in terracotta si rifanno allo stemma della città.

Le panchine arredano Piazza Menotti-Graibaldi e largo Cattedrale, mentre le fioriere sono all’ingresso del Museo del libro – Biblioteca comunale.

Si tratta di un nuovo capitolo delle attività di riqualificazione e promozione del centro storico cittadino, previste dal progetto Duc “Vivo  Ruvo”, finanziato nel 2020 dalla Regione Puglia per complessivi 250.000 euro.

Quest’ultimo intervento di arredo urbano si aggiunge ad altri già realizzati nel corso degli ultimi due anni come la ripavimentazione di Larghetto Cervone, la sistemazione delle basole e di alcuni marciapiedi nel nucleo antico con la realizzazione di rampe d’accesso per cittadini con disabilità, il potenziamento del sistema di videosorveglianza e le numerose attività di animazione e promozione come “la moda del caffè” e le iniziative del Natale.

«Abbiamo voluto concludere la nostra azione di promozione del distretto urbano del commercio legata al finanziamento regionale 2020 – ha detto l’assessora alle attività produttive Luciana Di Bisceglie – con un intervento dal forte valore simbolico: abbiamo scelto di arredare alcuni dei luoghi simbolo della vita sociale della città come Piazza dell’Orologio, palazzo Caputi e largo Cattedrale con elementi originali, creati esclusivamente per Ruvo e che  nascono dalle suggestioni che ci sono più care. Un intervento che guarda al futuro, ma che parte, ad esempio, dal rispetto per l’eredità di Domenico Cantatore e della generosa passione della famiglia Jatta, e che raccoglie le materie e gli oggetti cari alla nostra cultura.

In questi mesi così difficili per tutti noi, le iniziative e gli interventi del Duc hanno rappresentato un sostegno importante per il presente, ma soprattutto un incoraggiamento per il futuro. 

Grazie al lavoro di questi mesi, accoglieremo i turisti che speriamo numerosi arriveranno a visitarci, in sicurezza, ma anche con nuova bellezza.

Ora si guarda avanti: abbiamo molte idee per migliorare ancora e faremo di tutto per trovare nuove risorse per completare, attraverso il DUC, il nostro progetto per il centro storico».

venerdì 14 Maggio 2021

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Beatrice Adessi
Beatrice Adessi
2 anni fa

Non voglio essere polemica, ma fare solo una critica costruttiva: la panchina-fioriera davanti alla facciata della Cattedrale rovina la veduta frontale della chiesa, tanto fotografata proprio da quel punto di vista. Sarebbe opportuno spostarla.

Ana
Ana
2 anni fa

mentre sono sicuro che siamo tutti felici di avere questi oggetti non essenziali in città, penso che saremmo tutti più felici di vedere le nostre tasse usate per aggiustare l'abominio che sono le nostre strade.

Tony
Tony
2 anni fa

Ruvo é già bella di suo, e lo dico da ruvese puro. Quello che la ruvina sono le voragini sulle strade cittadine e i marciapiede impraticabili. Basterebbe poco per fare i cittadini contenti di pagare le dovute tasse e di goderne i risultati più visibilmente, che continuare ad assistere a questo sperpero di risorse.