Cronaca

Il senso di appartenenza del Parco “Maurizio Stefanucci”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Lo scorso 12 agosto è stato inaugurato il parco polifunzionale, tra via Oberdan e via Mameli, intitolato alla memoria del maresciallo Maurizio Stefanucci
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Cure condivise tra l’Amministrazione e i residenti della zona compresa tra via Mameli e via Oberdan per il parco che vi sorge, intitolato, lo scorso 12 agosto, alla memoria di Maurizio Stefanucci, indimenticato maresciallo aiutante sostituto ufficiale di Pubblica sicurezza dell’Arma dei Carabinieri, vittima, 18 anni fa, di un incidente stradale mentre accompagnava una persona arrestata alla Casa circondariale di Trani.

L’intitolazione del Parco al Maresciallo Stefanucci esaudisce la richiesta della famiglia fatta al Comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta e condivisa sia dall’Amministrazione sia dalla  "Legione Carabinieri Puglia – Stazione di Ruvo di Puglia”. Nella motivazione della Stazione di Ruvo di Puglia si legge che «durante il servizio, il Maresciallo si era sempre profuso a sostegno delle cause dei nostri concittadini; fu un uomo di grande spessore morale, per questo ricordato con profonda stima e rispetto da tutta la città di Ruvo di Puglia che ne ha apprezzato la sua immensa umanità e dai colleghi che ne ricordano affettuosamente il grande carisma e l’alta professionalità dimostrata. Servitore dello Stato, la sua tragica morte ha lasciato un vuoto incolmabile di umanità e principi etici. Il dolore è ancora forte a distanza di 18 anni ed è importante ricordarne l’operato e l’impegno con tutta la città, per non dimenticare i sacrifici che comporta la coraggiosa e ardita abnegazione per la difesa e sicurezza del territorio, sacrifici che talvolta si scontano con la perdita stessa della vita».

Un parco per un uomo, un servitore dello Stato che ha onorato con diligenza e umanità la propria divisa; un uomo di cui si ricorda e si onora l’operato e l’impegno, lo stesso che si richiede nel curare questo bene comune quale, concepito secondo i desiderata degli stessi abitanti del quartiere, espressi in diversi incontri con l'Amministrazione..

Il parco Maurizio Stefanucci, tra l’altro, nasce dalla collaborazione di due anni fa tra Amministrazione e l’impresa che stava edificando alla quale, in cambio della riqualificazione dell’area, non furono fatti pagare gli oneri di urbanizzazione. Nel Parco  si sviluppa un’ampia pista ciclopedonale, con area giochi per bambini; un campo di bocce e un campo di basket. Un omaggio ai giochi di strada di un tempo sono le "campane" che assumono colorate forme fantastiche. Il parco, con essenze del luogo, è dotato di un’area picnic e di una fontanella. Presenti molte sedute: probabile desiderio di ritornare a condividere storie e conversazioni. 

Alla cerimonia di inaugurazione, in cui è stata scoperta la stele commemorativa, erano  presenti la moglie di Stefanucci, Marilena Francesca,  i tre figli Noemi, Anna e Giovanni, questi ultimi entrati rispettivamente nella Guardia di Finanza e nella Polizia di Stato; il sindaco Pasquale Chieco</strong>;  don Fabio Tricarico, parroco della vicina Chiesa di Santa Lucia, gli alti vertici dell’Arma dei Carabinieri e i colleghi della Stazione di Ruvo di Puglia, i quali hanno sottolineato come ricordare con un parco cittadino un uomo che ha servito la comunità con passione e onore significhi creare «senso di appartenenza». Commosso Giovanni Stefanucci che, a nome della famiglia, ringrazia Istituzioni, Autorità (Chieco: «Doveroso onorare la sua memoria)» e tutti i ruvesi per la stima: l’intitolazione del parco a suo padre è un omaggio per il lavoro da lui svolto. Un toccante ricordo è affidato al maresciallo Bartolomeo Nucci, già Comandante della Stazione dei Carabinieri di Ruvo di Puglia e attualmente in pensione, collega di Stefanucci del quale ha ricordato la profonda umanità e l’amore per il prossimo. Vibrante l’intervento di don Fabio Tricarico che ha esortato tutti a curare questo bene comune dedicato a un uomo di Stato che ha dato tanto a Ruvo di Puglia. E gestire con cura significa anche tutelare da atti di inciviltà quali l'abbandono di rifiuti o il danneggiamento degli arredi.

domenica 29 Agosto 2021

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