Attualità

Un osservatorio permanente contro il caporalato

La Redazione
Si avvarrà della collaborazione dei Sindaci di Polignano a Mare, Monopoli, Turi, Sammichele di Bari, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Bitonto, Casamassima, Adelfia, Conversano, Locorotondo, Noicattaro e Mola di Bari
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Si è riunito martedì 13 dicembre in Prefettura a Bari il primo dei gruppi di lavoro tematici istituiti per iniziativa del Tavolo permanente di Coordinamento per l’Area metropolitana contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, costituitosi lo scorso 27 luglio e finalizzato ad approntare la progettazione di un sistema informativo automatizzato, da finanziare con i Fondi Pon Legalità 2014-2020. 

I componenti del gruppo di progetto, presieduto dal prefetto Carmela Pagano, sono il professor Michele Gorgoglione del Politecnico di Bari e i referenti designati dalle organizzazioni sindacali e datoriali, che si avvarranno della collaborazione del Sindaco della Città metropolitana e dei Sindaci di Polignano a Mare, Monopoli, Turi, Sammichele di Bari, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Bitonto, Casamassima, Adelfia, Conversano, Locorotondo, Noicattaro e Mola di Bari.

Il loro lavoro consisterà nel delineare, con l’ausilio scientifico del Politecnico, la struttura logica di un flusso informativo permanente, in relazione alle caratteristiche del fenomeno del caporalato nei diversi territori comunali, utile poi a formulare proposte di intervento a tutela dei diritti e della sicurezza sul lavoro, in un settore vitale per l’economia pugliese. Secondo un recente studio del Censis, infatti, l’area metropolitana di Bari è al primo posto in Italia per il valore della produzione agricola.

Nel corso della riunione è stata effettuata una prima disamina, la quale ha confermato che l'attività sul territorio in questione si basa prevalentemente su forza lavoro italiana, che si sposta tra diverse province e regioni confinanti. Minoritaria risulta la presenza di manodopera straniera, per lo più regolare, che si registra durante le campagne agricole stagionali e che pone la necessità di dignitose soluzioni alloggiative per limitati periodi.

I dati e i report dell'osservatorio permanente, fruibili da tutti i soggetti interessati, consentiranno di lavorare anche per il miglioramento della competitività e per lo sviluppo del territorio e delle imprese, oltre che per la sicurezza delle attività agricole.

I Sindaci hanno assicurato la loro collaborazione per la realizzazione di questo innovativo modello operativo, impostato su criteri di partecipazione e di responsabilizzazione alla soluzione dei problemi.

giovedì 15 Dicembre 2016

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