«Il flop dei saldi si fa sentire anche nei mercati di Puglia». Lo sottolinea, in un'analisi, Savino Montaruli di CasAmbulAnti. «Calo fino al 60% degli afflussi di avventori, cali delle vendite che superano il 70% e costi gestionali aumentati del 40%, con la prospettiva di ulteriori aggravi con il ritorno del pagamento del
canone unico a decorrere dal prossimo 1° aprile». «La situazione – prosegue Montaruli – che si sta vivendo sui mercati è unica nel suo genere. Il periodo dei saldi non è stato un flop solo per i negozianti ma anche nei mercati, nonostante i prezzi di vendita non abbiano subito alcun aumento, neppure nei settori alimentare e ortofrutta che sono riusciti a contenere gli aumenti alla produzione, riducendo ulteriormente gli utili. Da un lato, quindi, l’aumento dei costi per gli esercenti, a cominciare da quello dei carburanti, dall’altro la progressiva diminuzione della capacità di spesa da parte dei consumatori che subiscono gli aumenti quotidiani di energia, gas, utenze domestiche e servizi. Siamo al punto di dover prendere decisioni pesanti e, con l’azione di concertazione nazionale che stiamo portando avanti con altre sigle, siamo pronti alla mobilitazione per evitare il tracollo definitivo di un intero comparto commerciale, che sviluppa un indotto di milioni di persone e di centinaia di migliaia di imprese che ruotano attorno ai 180mila ambulanti d’Italia e ai 16mila ambulanti di Puglia, molti dei quali non sono riusciti a pagare neppure la rata Inps scaduta il 16
febbraio scorso».
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CasAmbulanti Puglia: «Flop dei saldi anche nei mercati. Pronti alla mobilitazione»
Savino Montaruli: «Cali delle vendite che superano il 70% e costi gestionali aumentati del 40% con la prospettiva di ulteriori aggravi con il ritorno del pagamento del canone unico, a decorrere dal prossimo 1° aprile»
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