Manca davvero poco ai festeggiamenti dell’Ottavario del Corpus Domini. Diversi gli eventi, musicali e non, che il comitato Feste Patronali ha previsto per l’occasione. Tra il vasto e ricco calendario, vi proponiamo di seguito quelli di maggior rilevanza.
Si comincia domani, 17 giugno, con le accensioni musicali delle luminarie, a cura dell’azienda Cipriani, divise in tre fasce orarie: una alle 21, una alle 22 e l’ultima alle 23. A seguire, in piazza Matteotti ci sarà una serata disco, con tanta musica e divertimento.
Sabato 24, sempre in piazza, saranno in concerto alle 21.30 “I palasport”, cover band ufficiale dei Pooh. Cover d’autore anche giovedì 22 giugno, con un gruppo ispirato ai Modà, e il 25 con L’orchestra all’italiana, un tributo a Renzo Arbore.
Si continua con la musica lunedì 26 giugno. Ad esibirsi i Soliti noti, che suoneranno il meglio della canzone degli anni ’60, ’70 e ’80.
I biglietti per le serate (3 euro il costo per quelle del 24, 25 e 26; 2 euro per le altre) possono essere acquistati direttamente sul posto.
Occasione ghiotta anche per diverse scuole, che potranno esibirsi nei saggi finali: domenica 18 giugno i ragazzi del Cantomania di Gianni Mazzone proporranno Summer music</strong>; lunedì 19 l’istituto comprensivo “Imbriani-Piccarreta” di Corato presenterà il suo “Viaggio nel mondo della danza popolare”</strong>; martedì 20 i ragazzi dell’asd Revolution dance si renderanno protagonisti di diverse coreografie, mentre mercoledì 21 giugno Crazy Music Lab presenterà il suo “Sanremo story”.
Importante sarà anche il concerto bandistico che si terrà venerdì 23 a cura della “Basilio Giandonato”.
«Ci sono diverse novità quest’anno- afferma Vincenzo Caldarola, presidente del comitato -, in particolar modo quella delle luci musicate. Rivolgo il mio appello a tutti i cittadini: ci stiamo mettendo davvero tanto impegno, ma c’è bisogno che arrivi un piccolo aiuto da parte dei ruvesi, anche attraverso piccolissime donazioni. La festa patronale è qualcosa che riguarda proprio tutti, quindi un piccolo sforzo lo dobbiamo fare insieme in qualità di cittadini di Ruvo».