Politica

Piano della sosta, le domande e le proposte di Rifondazione comunista

La Redazione
​«Quando si parla di ecosostenibilità, difesa dell'ambiente e, in questo caso, abbattimento del traffico, il nostro parere è favorevole, a patto che si tenga conto del portafoglio dei cittadini»​
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Anche Rifondazione comunista venerdì ha presentato le sue proposte in merito al piano dei parcheggi a pagamento proposto dall’Amministrazione e in seguito alla proroga della scadenza della consultazione concessa ai cittadini. «Consultazione che ci auguriamo non sia solo una strategia raffinata e politicamente intelligente per addolcire una manovra di per sé impopolare, ma occasione di revisione del piano – scrive il partito in una nota -. Quando si parla di ecosostenibilità, difesa dell’ambiente dai profitti e, in questo caso, di abbattimento del traffico, il nostro parere è favorevole, a patto che si tenga conto del portafoglio dei cittadini (con occhio di riguardo ai meno abbienti), specie quando si tratta di inserire una nuova forma di tassazione. Ci chiediamo se, dopo la disincentivazione dell’uso dell’auto, seguirà un’incentivazione della viabilità sostenibile (uso della bicicletta, servizi navetta ecologici…), per rendere il piano non un puro impedimento ma una spinta al reale cambiamento degli stili di vita.

Ma i dubbi maggiori – prosegue il testo – ci sorgono riguardo la valenza economica del piano: è stato quantificato l’importo del progetto al netto di tutte le spese che seguiteranno alla sua attuazione come servizio di vigilanza, costo di emissione dei titoli di sosta, della segnaletica orizzontale…? Esiste una società concessionaria? Quale percentuale di introiti sarà del Comune e quale della fortunata concessionaria?».

Oltre alle numerose domande, Rifondazione lancia anche delle proposte pratiche. Tra queste, «l’esclusione dal piano del nucleo antico, già ztl, poiché sarebbe un’ulteriore mazzata per la vitalità dell’area, anche in termini commerciali; l’esenzione per i cittadini residenti nelle zone coinvolte o per i domiciliati (con residenza anagrafica altrove ma che si trovano a dimorare a Ruvo), che hanno diritto alla concessione di un permesso gratuito senza limitazione oraria in ragione di un’autovettura per nucleo familiare. Condizione sarà che questi soggetti non usufruiscano di un box di proprietà. Il titolo di sosta gratuito varrà solo nella propria area di appartenenza».

L’esenzione è richiesta anche «per le vetture di soggetti con reddito lordo familiare non superiore a 16mila euro, la cui situazione economica sarà autodichiarata su apposito modulo e consegnata all’ufficio competente; per la sosta dei disabili, muniti di regolare contrassegno, nel caso in cui al momento del parcheggio il posto a loro destinato, contrassegnato dalle strisce gialle, risulti occupato; per la sosta dei medici di base in visita domiciliare (per un massimo di 45 minuti con disco orario); per i titolari dei veicoli elettrici non ibridi che possono sostare gratuitamente nelle zone a pagamento.

Infine, dovranno essere individuate aree di sosta gratuite per carico e scarico delle merci, preposte per gli esercizi commerciali, limitatamente agli effettivi utilizzi per tale finalità e altre riservate a uffici postali, banche, forze dell’ordine e motocicli.

In vista del prossimo incontro pubblico – conclude la nota del partito – pretendiamo che le richieste dei cittadini vengano accolte e, di fronte a una situazione di assoluta incertezza, visto che del piano si conoscono solo le tariffe, lavoreremo per fare chiarezza in merito alle reali finalità di questo progetto».

domenica 9 Luglio 2017

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un cittadino che paga le tasse
un cittadino che paga le tasse
6 anni fa

Si sono perse (rubate) le vacche adesso cercano le corna ai danni dei cittadini onesti. I parchrggi a pagamente li installerei sotto la casa degli amministratori che hanno speculato in passato.