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Visita di papa Francesco, a Ruvo scuole e uffici pubblici resteranno aperti

La Redazione
Il Sindaco Pasquale Chieco ha scritto ai dirigenti chiedendo loro di giustificare gli alunni che ​si assenteranno per recarsi a Molfetta a incontrare il Pontefice, previa presentazione del pass
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Scuole e uffici pubblici di Ruvo resteranno regolarmente aperti venerdì 20 aprile, giorno in cui papa Francesco sarà a Molfetta per rendere omaggio a don Tonino Bello, nel 25esimo anniversario della sua morte. Probabilmente il nostro Comune sarà l’unico della Diocesi a garantire tali servizi poiché, a parte la città ospitante in cui tutto si fermerà già a partire da giovedì pomeriggio, il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma ha comunicato nei giorni scorsi la decisione di chiudere gli istituti e il suo collega di Terlizzi Ninni Gemmato lo farà con buona probabilità nelle prossime ore. Stessa modalità è stata adottata anche a Bisceglie.

«Abbiamo tenuto conto, anche con il supporto delle istituzioni straordinarie competenti – spiegano il Primo cittadino Pasquale Chieco e l’assessore alla Pubblica istruzione Monica Filograno in una lettera inviata ieri ai dirigenti scolastici -, delle condizioni di sicurezza e di viabilità nella nostra città e abbiamo altresì considerato la oggettiva limitazione degli accessi all’area della Santa Messa, che saranno contingentati e regolamentati con il rilascio di apposito permesso».

L’Amministrazione incoraggia però tutti coloro, specie i più giovani, che «hanno manifestato la volontà di incontrare papa Francesco», ad accreditarsi per partecipare allo «straordinario evento». A tal proposito, Sindaco e Assessore chiedono dunque ai prsidi delle scuole ruvesi di giustificare gli alunni che venerdì si assenteranno per recarsi dal Santo Padre e al rientro in classe presenteranno il pass d’accesso. «Sentiamo di chiedervi di essere altrettanto disponibili – prosegue la lettera – con il personale che chiederà di partecipare usufruendo degli ordinari istituti contrattuali e legali.

Sappiamo che si tratta di una giornata storica – concludono – e come tale noi stessi la vivremo, lasciando però aperti tutti gli uffici comunali e i siti di vario interesse e frequentazione da parte di cittadini e visitatori, nonché attivo ogni genere di servizio pubblico».

sabato 14 Aprile 2018

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Giacobbe Zero
Giacobbe Zero
6 anni fa

I pass non sono piú disponibili e chi non ne é in possesso non potrà seguire l'evento nemmeno dalla TV. Vero Sindaco? Altrimenti poi come si giustifica? Resta il nodo di chi deve raggiungere Ruvo da Molfetta o Giovinazzo…. per lavoro o per la scuola avrebbe serie difficoltà. É proprio vero Cristo bussa alla nostra porta e si ritrova una porta in faccia.

Patrizia Loiacono
Patrizia Loiacono
6 anni fa

Non mi sembra una decisione giusta, i docenti si ritroveranno con classi dimezzate e l'impossibilità di fatto per loro di assistere all'evento storico, è la mia personale opinione

L.I.
L.I.
6 anni fa

Delusa, sconcertata,amareggiata e…indignata per la decisione di un'amministrazione indifferente a certe temariche, un'amministrazione insensibile che solo a parole sa dare il benvenuto a Papa Francesco con striscioni appesi qua e la' nel paese. Difatti lasciando le scuole aperte il giorno 20 aprile si vieta a tanti cittadini di partecipare fisicamente o per mezzo della TV alla storica visita del Papa . Quello che sinceramente ritengo piu' grave è che Ruvo si dissoci dalla linea adottata dagli altri comuni della stessa diocesi, da sempre legata alla figura di don Tonino Bello. E, qualcuno, poi è in grado di di spiegarne il senso? Si potrà comunque fare regolarmente lezione con classi frazionate? E chi sorveglierà quelle classi se mancheranno i docenti che parteciperanno? Bel rompicapo!

A. A.
A. A.
6 anni fa

La visita di papa Francesco rappresenta un evento di straordinaria portata sia per la comunità diocesana che per la Storia. Trovo inaccettabile impedire la partecipazione corum populi, scelta che rischia di apparire carica di mancanza di rispetto per i credenti ma anche per i tanti non credenti che hanno incrociato i propri passi con quelli, profetici, dell'amatissimo don Tonino. A volte la politica commette errori francamente insopportabili.

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