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Cinghiali e rapine agli ambulanti, i problemi del Parco all’attenzione del Prefetto della Bat

La Redazione
​Il vicepresidente dell'Ente Cesare Troia ha proposto una serie di soluzioni e provvedimenti da prendere, che sono stati positivamente accolti. La proposta: «Pensare a un tavolo unico di concertazione»​
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Si terrà il prossimo lunedì 29 ottobre a Matera, nel palazzo della Provincia (via D. Ridola 60), a partire dalle ore 17, il convegno dal titolo “Grano Duro Appulo-Lucano, un futuro sostenibile”.

A seguito della richiesta fatta a settembre, il vicepresidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Troia, ha incontrato, nei giorni scorsi, il prefetto di Barletta Andria Trani Emilio Dario Sensi per fare il punto sulla gestione dei cinghiali sull’intero territorio, soprattutto per quanto riguarda la viabilità stradale.

È stato un incontro costruttivo, in cui l’Ente ha sottoposto al Prefetto le principali problematiche derivanti dalla massiccia presenza di ungulati sul territorio (dall’incolumità sulle strade ai danni per l’agricoltura), proponendo anche soluzioni e provvedimenti da prendere per porre un argine al fenomeno: la cattura attraverso l’installazione di gabbie di grandi dimensioni, l’apposizione di cartelli per interdire l’accesso affinché le operazioni di cattura possano svolgersi nel modo più tranquillo e sicuro possibile, l’apposizione di limiti di velocità, indicatori luminosi e tutti gli strumenti che avvisino del pericolo sulle strade.

I suggerimenti sono stati positivamente accolti e verranno formalizzati dal Parco in una sinergia d’intenti tra istituzioni necessaria, evidenzia il vicepresidente Troia, «a raggiungere i risultati. Finora l’unica azione di contrasto ai cinghiali è stata posta in essere dal Parco. L’Ente è ancora una volta in prima linea per la difesa dell’incolumità delle persone e il contenimento della specie. Ringraziamo il prefetto Sensi per la disponibilità mostrata e restiamo in attesa della chiamata da parte del Prefetto di Bari, Marilisa Magno, per poter condividere anche con lei le nostre istanze e pensare a un tavolo unico di concertazione per la soluzione del problema».

Inoltre, il vicepresidente si è fatto carico di sottolineare le numerose rapine che avvengono ai danni degli ambulanti lungo il percorso all’interno dell’area protetta.

Sensi ha preso atto di quanto segnalato, garantendo la massima disponibilità da parte della Prefettura a coordinare i soggetti istituzionali a vario titolo interessati alla problematica (Forze di Polizia, Regione, Comuni, enti proprietari delle strade e lo stesso Parco), affinché si possa adottare una strategia comune per contrastare il fenomeno, con l’obiettivo di tutelare l’incolumità degli automobilisti, le produzioni agricole e l’ambiente circostante.

giovedì 25 Ottobre 2018

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Tony
Tony
5 anni fa

Quelle strade, che sono abbastanza trafficate, dovrebbero essere piu' sottoposte a controlli da parte di polizia e forestali, anche come deterrente per i frequenti episodi di furti e rapine che vi avvengono. Piu' di una volta ho fatto quelle strade è non ho mai avuto il piacere di incontrare alcuna pattuglia. :((((