Cronaca

Centro di aiuto alla vita, la storia di A. e della sua bambina

La Redazione
A raccontarcela è l'associazione Granello di senape: «Non esistono gravidanze indesiderate, esistono solo donne che hanno bisogno di un piccolo aiuto per far emergere l'Amazzone che è in loro»​
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«Il cuore batte nell’attesa di ricevere l’esito… E poi eccole lì, due lineette blu, ed è subito gioia, euforia, felicità. Ma non per tutti è sempre così, in molte donne quelle lineette fanno invece emergere sentimenti quali la paura, l’angoscia, lo smarrimento. E sì, perché l’arrivo di un bambino non sempre avviene in un clima di serenità e accoglienza. Questo è stato il caso di A., una ragazza la cui vita, forse più difficile rispetto a quella delle altre ragazze della sua età, l’ha messa di fronte a una scelta, una scelta con cui molte donne sono costrette a fare i conti negativamente».

A raccontare la sua storia è Cinzia Fracchiolla, volontaria dell’associazione “Granello di senape” di Ruvo di Puglia.

«La paura, l’idea di non potercela fare, la consapevolezza di non poter assicurare una vita dignitosa porta alcune donne a fare una delle scelte più tristi e difficili: la rinuncia – ci scrivono -. A. non credeva che avrebbe stretto tra le braccia una nuova vita, invece la sua bambina è nata.

La ragazza è giunta presso lo sportello del Cav, il Centro di aiuto alla vita, una realtà da poco apertasi nella nostra città, disorientata, con molte domande e forse con l’unica certezza che credeva di avere: interrompere quella gravidanza. Ma forse così certa non lo era, ed è questo il nostro compito, aiutare le giovani donne e future madri a far spazio e ad accogliere con la giusta consapevolezza quella che tristemente viene chiamata gravidanza indesiderata. Comincia così il nostro lungo percorso insieme, fatto di confidenze, supporti psicologi, incoraggiamenti. Allo stesso tempo apriamo per lei il Progetto Gemma, un aiuto fondamentale per tutte quelle donne la cui difficile situazione familiare ed economica comprometterebbe la gravidanza.

Piano piano A. sembra acquistare quel coraggio che credeva di non avere, ma che in realtà era lì annidato nel suo ventre insieme a quella vita che desiderava solo venire al mondo. E così è stato. Il 30 settembre è nata sua figlia, amata e desiderata come è giusto che sia, perché non esistono gravidanze indesiderate, esistono solo donne che hanno bisogno di un piccolo aiuto per far emergere l’Amazzone che è in loro.

A distanza di qualche settimana dal lieto evento continuiamo a seguire A. e la sua bambina, perché il compito del Cav non si esaurisce con lo scadere dei nove mesi, ma continua anche dopo la nascita per assistere A. in questa nuova ed emozionante fase della sua vita che l’ha resa madre.

martedì 22 Ottobre 2019

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