Politica

Aree blu e diversamente abili, Forza Italia dice “no” alla riduzione del canone concessorio

La Redazione
​I consiglieri comunali di opposizione Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella e Orazio Saulle presentano mozione di revoca immediata della delibera di Giunta n. 8 dell'8/01/2020
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“Appare illegittima e discriminatoria sotto il profilo costituzionale e discutibile da un punto di vista contabile” la delibera di Giunta Comunale n. 8 dell’8 gennaio 2020 con cui si ratifica, all’unanimità, il protocollo “sulle modifiche e integrazioni all’assetto del piano delle soste veicolari a pagamento, nonché delle condizioni e tariffe afferenti la gestione del servizio”, sottoscritto il 30 dicembre scorso, tra l’Area 7 – Polizia Municipale e Mobilità Sostenibile e l’Ati che gestisce il servizio di parcheggio a pagamento.

È quanto scrivono i consiglieri comunali di Forza Italia Mariatiziana Rutigliani, Antonello Paparella e Orazio Saulle nella mozione di revoca in autotutela della stessa, iscritta all’ordine del giorno della prossima assise consiliare. Richiesta fatta dopo un excursus storico-politico sulle proposte del centrodestra, relative all’estensione del diritto a tutti i diversamente abili a parcheggiare gratuitamente sulle aree blu, quando fosse necessario.

La deliberà è, secondo i consiglieri, da revocare con effetto immediato perché al punto 8 del Protocollo si prevede che “con durata sperimentale sino al 31 luglio 2020, con rinnovo e per ulteriori 5 mesi, sino alla fine del 2020, sia riconosciuta dal Comune una decurtazione del canone concessorio nella misura forfettaria di € 1.500,00 pro mese” a fronte dell’estensione del diritto (nel protocollo si parla di “beneficio”) di parcheggiare gratuitamente sulle aree blu, riconosciuto ai cittadini diversamente abili e loro accompagnatori, muniti di contrassegno rilasciato ai sensi dell’art. 381 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, quando gli stalli dedicati siano occupati.

Estensione che è stata riconosciuta in conformità al dispositivo di delibera consiliare, approvata all’unanimità lo scorso 23 dicembre.

I consiglieri chiedono anche di modificare il Protocollo al punto 8, in modo tale da ripristinare condizioni economiche almeno più eque.

Qualora la delibera non sia revocata, i tre consiglieri invieranno la stessa e tutta la documentazione afferente alla Corte dei Conti.

Il punto del protocollo relativo alla riduzione del canone concessorio, pari a 22.856 euro e da sempre considerato “irrisorio”, ha animato un acceso dibattito politico e sociale nel quale il Sindaco Pasquale Chieco, con delega alla Polizia Municipale e Mobilità Sostenibile, ha espresso le motivazioni alla base della riduzione del canone e, tuttavia, ha dimostrato la disponibilità ad ascoltare i pareri di opposizione e anche di parte della maggioranza.

giovedì 23 Gennaio 2020

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