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L’inciviltà costa: più di 9mila euro per bonificare due zone dell’agro ruvese

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
I costi sostenuti per rimuovere rifiuti, anche speciali, bonificare le strade Francavilla-Macchite, Parco del Fornello e la zona a ridosso dell'opera "Casamassima-Canosa" dell'Acquedotto Pugliese
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Disperdere i rifiuti nell’ambiente è incivile; è “criminale” se sono pericolosi e ha dei costi “ingiusti” per la collettività che li sostiene.

La rimozione di rifiuti, anche speciali, e la bonifica, nelle strade Francavilla-Macchite, Parco del Fornello e a ridosso dell’opera idrica “Casamassima-Canosa”dell’Acquedotto Pugliese, costano alla comunità più di 9mila euro.

Sono di poche settimane fa due determine dell’Area 9 – Sviluppo Sostenibile e Governo del Territorio con cui si affidano all’Asipu i lavori di rimozione, trasporto e smaltimento di rifiuti abbandonati da ignoti. E siccome sugli ignoti – su persone che gli organi di vigilanza, nonostante l’attivarsi, non sono riusciti a identificare – incomberebbe l’obbligo di rimuovere, smaltire e portare allo stato originario i luoghi, accade che questo onere gravi sull’Amministrazione, proprietaria del suolo, e, quindi, sulla collettività.

Con la determina n. 5 del 7 gennaio 2020, l’Area 9 affida all’Asipu l’incarico di rimuovere e bonificare dai rifiuti, anche pericolosi,l’operaidrica “Casamassima-Canosa” per un importo complessivo pari 6.972,24 euro, iva inclusa , con l’obbligo di attivare tutte le procedure di notifica dei lavori comportanti il rischio di esposizione ad amianto. Tutto risale ai primi di dicembre, quando, con unanota, l’Acquedotto Pugliese segnala una cospicua presenza di rifiuti composti prevalentemente da materiale di scarto da lavorazioni edilizie, lastre in eternit e pneumatici. Segue una visita sul posto da parte del Direttore dell’Area 9; dalla Polizia Municipale, dal Responsabile dell’UO dell’Acquedotto Pugliese e da personale dell’Asipu. Nel frattempo, anche la Città Metropolitana, con una nota, sollecita urgentemente il Comune ad attivarsi per la rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti e il ripristino dello stato dei luoghi al fine di evitare il potenziale inquinamento del suolo e i derivanti inconvenienti igienico-sanitari. Al contempo, si deve ripristinare, in tempi brevi, lo stato dei luoghi in uno stato di decoro e pulizia.

L’Area 9 chiede, il 18 dicembre, un preventivo all’azienda che lo trasmette secondo queste voci: bonifica dei rifiuti urbani € 3.473,92; bonifica dei rifiuti inerti € 1.112,31; bonifica dei rifiuti contenenti amianto € 2.385,99. Il tutto ammonta a 6.972,24 euro iva inclusa.

La somma sarà imputata al bilancio 2020 in corso di formazione, in deroga a quanto previsto al comma 5 dell’art.163 del D.Lgs. n. 267/2000, perché spesa non suscettibile di pagamento frazionato in dodicesimi.

Con la determina n. 8 del 13 gennaio scorso, l’Area 9 affida sempre all’Asipu il compito di rimuovere i rifiuti e a bonificare le strade comunali Francavilla- Macchite e Parco del Fornello. Il degrado della Francavilla-Macchite era stato denunciato, in diverse assise consiliari, da Damiano Binetti di Un’Altra IDeA per Ruvo.La spesa, imputata anch’essa al bilancio 2020, ammonta a 2.355,00 euro iva inclusa.

E, alla fine, tutto costa 9358,23 euro. Iva inclusa.

sabato 25 Gennaio 2020

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francesco.tedone
francesco.tedone
4 anni fa

Speriamo che vengano bonificate anche le aree di ingresso alla città vedi vari cavalcavia sulla ex statale 98 dove la presenza di bottiglie di birra vuote e conseguente spazzatura offrono a chi viene nella nostra città un pessimo biglietto di benvenuto.un suggerimento positivo per la amministrazione comunale sarebbe quello di impiegare percettori di reddito di cittadinanza che a costo zero per le casse comunali svolgerebbero anche un lavoro di pubblica autorità così come prescritto dalle nuovi leggi in materia.