Una delle note di colore del raduno primaverile del Vespa Club di Ruvo di Puglia, in concomitanza con quello delle Cinquecento, sono adesivi e toppe ricamate con fili di seta e cotone, che adornano, con deliziosa anarchia, veicoli e giubbotti degli amanti della due ruote.
Piccola testimonianza di chilometri percorsi per raggiungere altre città; di sodalizi tra club nati per onorare lo scooter progettato da Corradino D’Ascanio per Piaggio:prodotto nel 1945, sarebbe divenuto uno dei simboli della rinascita italiana nel dopoguerra.
E proprio nel solco della rinascita che, nell’anno del Covid-19, una toppa speciale, “Per ricordare- 2020”, sarà cucita sul giubbotto dei Vespisti ruvesi.
Realizzata in fili colorati, è dedicata agli operatori sanitari amorevoli simboleggiati dalla “celeberrima” infermiera che culla l’Italia. E poi, immancabile,una piccola Vespa, messaggera di speranza.
«Oltre alle toppe dei club vicini e lontani – racconta Giuseppe Zappatu, presidente del Vespa Club ruvese – , abbiamo deciso di portare per sempre, cucita, una toppa che, da un lato, onora infermieri, medici e altri operatori sanitari che stanno curando gli ammalati; dall’altro, simboleggia la volontàdi guardare avanti e di pensare a questo periodo, essendo grati a coloro che si sono dedicati alla collettività».
Grazie