Attualità

Apre le porte l’Emporio Solidale “Legami”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​Aperto da venerdì 5 giugno, e ogni venerdì, dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.30
scrivi un commento 894

“Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”.

Le parole di Madre Teresa di Calcutta esprimono lo spirito alla base dell’Emporio Solidale “Legami”, un ampio magazzino alle spalle della chiesa nuova di Santa Lucia, in via Oberdan 105, che aprirà le porte ai donatori a partire da domani, venerdì 5 giugno, e ogni venerdì, dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.30.

A gestirlo i componenti delle associazioni di volontariato ruvese, con il coordinamento della Caritas e il supporto dell’associazione “Orizzonti”.

Come funziona? Lo spiega Ana Nina Frunza Balan, molto impegnata nel terzo settore.

«Ogni venerdì, chi vuole può portare beni di prima necessità, quali i prodotti a lunga conservazione; prodotti per l’igiene personale. Poi, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza antiCovid-19, i beni raccolti saranno distribuiti alle Parrocchie, secondo i bisogni e le richieste».

Intanto, mostra gli scaffali ricolmi di succhi di frutta, biscotti, pelati, omogeneizzati. In un angolo, un calcio-balilla; le colonne, piccoli giardini dipinti. Poi, murales dedicati a Cristo, tra bambini e arcobaleni, e scritte sull’Amore e la condivisione.

«In questi mesi, – prosegue Ana Nina – accanto ai volontari delle associazioni, tante nuove persone hanno dato una mano nel raccogliere cibo e tutto quello che potesse essere di conforto nell’emergenza sociale causata dalla pandemia da Covid-19».

Nel lockdown, infatti, numerose aziende hanno cessato le produzioni e hanno lasciato impiegati e operai a casa, sia pure temporaneamente. L’Istat rivela che, ad aprile, ci sono stati -274mila occupati, rispetto a marzo. La cassa integrazione in deroga, in qualche modo, attenua i colpi per chi ha un contratto regolare. Molto più difficile la situazione per i precari, alcuni dei quali hanno perso il lavoro e hanno dovuto bussare, timidamente, alla porta della Caritas o delle parrocchie.

Caritas della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, sostenitrice della campagna ruvese “Diamoci una mano…restando a casa” che ha coinvolto condomini della città con esiti proficui, ha dichiarato, a inizio maggio, che le donazioni, in tutta la Diocesi, sono ammontate a 24.148 euro; di questi 6.934,93 euro hanno contribuito al sostegno alimentare; 5.363,65 euro hanno integrato il reddito di molte famiglie; 2.264,40 euro sono stati impiegati per acquistare farmaci per i più deboli.

A Ruvo di Puglia, poi, il Comune, grazie ai contributi regionali e nazionali, ha provveduto all’erogazione di buoni spesa di cui hanno usufruito, effettivamente, più di 1.600 persone e si prevede un ulteriore contributo, pari a più di 59mila euro, dalla Regioneper l’erogazione di altri buoni a chi non gode di misure di sostegno statali.

Perché è fondamentale che nessuno resti indietro. E, con l’Emporio Solidale “Legami” , si cerca di contribuirea raggiungere questo obiettivo.

I beni possono essere consegnati da singoli, ma possono provenire anche da raccolte alimentari organizzate nei condomini, negozi, associazioni, studi professionali e aziende.

«In questo modo si verrebbe a creare una rete tra diverse realtà. Non solo: l’aiuto, la solidarietà possono essere espressi anche mettendo a disposizione le proprie competenze. Per esempio, i ragazzi, specializzandi in informatica, del quinto superiore dell’Itis “Sen. Onofrio Jannuzzi” di Andria, coordinati dalla professoressa Antonia Gissi, stanno realizzando il sito internet dell’Emporio. La pagina Facebook c’è già» aggiunge Ana Nina.

Il suo augurio è che l’Emporio diventi una realtà più solida, che dia concreto aiuto ai più fragili.

giovedì 4 Giugno 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti