Il fatto

Enpa Ruvo: «Maltrattati e abbandonati tre conigli. Ne è sopravvissuto uno»

Casper, il coniglietto sopravvissuto © Enpa Ruvo di Puglia
Le volontarie dell'Ente nazionale protezione animali denunciano un grave atto ai danni di tre conigli di razza ariete nano. Erano stati abbandonati, dopo maltrattamenti, nelle campagne di Calentano
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In una lettera, le volontarie della sezione ruvese dell’Ente nazionale per la protezione degli animali denunciano un grave atto commesso ai danni di tre conigli di razza ariete nano.

«Maltrattare e/o abbandonare gli animali non solo sono azioni abominevoli ma, soprattutto, costituiscono reato come da Codice Penale… – si legge nella lettera -. Preferiamo non sapere cosa spinga individui sociopatici e potenzialmente pericolosi anche per l’essere umano, a compiere tale barbarie, ma restiamo sgomente e amareggiate sia quando le notizie che vedono gli animali vittime della cattiveria dis-umana balzano agli onori della cronaca sia quando si tratta di vicende più  anonime come nell’episodio che vi raccontiamo.

Qualche sera fa, in zona Calentano, sono stati abbandonati tre conigli – razza ariete nano – di 4 mesi. Al momento del ritrovamento e della successiva segnalazione a una nostra volontaria, versavano in pessime condizioni e recavano sul corpo segni di maltrattamento: uno dei tre era già deceduto, un altro gravemente deperito tanto da non aver superato la notte. L’ultimo presentava una brutta infezione all’occhio destro cagionata, con ogni probabilità, da un colpo infertogli violentemente.

Portato con urgenza dalla veterinaria, gli è stata prescritta una cura con due tipi di collirio da somministrare per 10 giorni. Ora sta meglio e si dimostra un coniglietto abituato alla vita in casa, dato che lascia intuire che i tre fratellini vivessero in un contesto domestico da cui qualcuno ha voluto escluderli.
La volontaria che lo ha tenuto in stallo lo ha chiamato Casper e ha deciso di farlo entrare nella sua grande famiglia pelosa.

La notizia ci rende felici ma nello stesso tempo consapevoli che si tratti di un happy end dal sapore amaro perché delle tre anime che avevano diritto a una vita dignitosa (Dichiarazione Universale dei diritti dell’animale, Parigi 1978) solo una è sopravvissuta meritandosi amore e dedizione. Non ci stancheremo mai di ripeterlo.
Gli animali non sono un gioco, ma compagni di vita. Ci donano amore incondizionato e in cambio meritano solo una vita felice e sicura. Adottare un animale non può essere una scelta impulsiva. È un impegno a lungo termine»

martedì 16 Gennaio 2024

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