Sinistra Ruvese ha in programma un evento pubblico al fine di coinvolgere la comunità locale nella riflessione sulla guerra in Palestina, cercando spazi di dialogo che favoriscano la pace e la giustizia, nell’ambito della rassegna culturale NutriMenti che il movimento svolge dal 2019 a Ruvo di Puglia.
NutriMenti è la rassegna politico-culturale che interpreta il mondo con la lente della complessità; uno spazio di confronto, di dialogo, di studio e di (in)formazione; un percorso aperto a tutti e tutte, nato a partire dal desiderio del gruppo di regalarsi del tempo per studiare, imparare e capire. Un desiderio che Sinistra Ruvese ha voluto condividere con la città affinché potesse incontrare le necessità e la curiosità di tutti coloro che intendono il sapere come un diritto-dovere di ogni cittadino libero. La rassegna conta attualmente sette eventi.
L’appuntamento dedicato alla questione palestinese è per sabato 25 novembre, alle ore 18.30 nella sala conferenze di Palazzo Caputi – Museo del Libro e Casa della Cultura. Durante l’evento, denominato “Sotto il cielo di Palestina”, verranno proiettate foto e video inediti e sarà presente Marianna Bianchetti, cooperante dal 2006 nei Territori Palestinesi occupati e co-fondatrice di Artlab.
In collegamento on-line dalla Palestina interverranno Ahed Izhiman, palestinese, artista visivo, co-fondatore di Artlab; Abdelrazzaq Hijazi, palestinese, co-fondatore di Creativity Lab.
Perché non intervistate e non fate intervenire anche il capo di hamas con tutti coloro i quali fecero l’assalto a persone inermi il 7 ottobre? Ma come vedete il mondo, al rovescio?
A sentire quelli come te dovremmo approvare il massacro di donne e bambini che non c’entrano nulla col 7 ottobre? Sparare a caso nella speranza di beccare uno di Hamas?
è triste ma mi creda, accade in ogni guerra.
in quello scenario poi, per ragioni geopolitiche peculiarissime, caseggiati, scuole, ospedali, campi profughi vengono usati come basi militari … e viene difficile pensare a bombardamenti chirurgici …
Certamente è gente che vivono nelle nuvole come i terroristi palestinesi che sono scesi dalle nuvole per uccidere persone innocenti.Ora iniziano con illustrazioni e dibattiti che non portano a niente tanto per fare qualche cosa.
E quindi per vendicare 1.400 innocenti secondo la tua logica era necessario uccidere altri 14.000 civili innocenti, 5.000 dei quali bambini.
Cara Annalisa non ho mai detto che uccidere altri innocenti sia una cosa giusta.Dico e ribadisco che chi ha innescato per primo questa guerra atroce deve per primo assumersi le sue responsabilità .Ora parteggiare come fate voi che volete dimostrare che la colpa è soltanto degli israeliani e non tenere conto anche delle loro vittime non è cosa giusta.Saluti