«Troppi animali investiti»

Lndc Ruvo e Associazione Calendano: «Poca sicurezza nel borgo e sulle provinciali. Si intervenga»

lupo investito
Lupo investito sulla sp 238
Per le associazioni, il pericolo dato da investimenti sempre più frequenti di varie specie animali, anche nelle strade interne al Borgo, rappresenta un grave rischio anche per l'incolumità dei residenti
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La tutela della sicurezza delle persone, degli animali e dei beni a Calentano e lungo le provinciali che conducono al borgo a pochi chilometri da Ruvo di Puglia sono al centro di una lettera che la Lndc di Ruvo e l’Associazione Calendano scrivono all’Amministrazione comunale e alla Città Metropolitana di Bari.

«La Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Ruvo di Puglia e l’Associazione Calendano inviano, con urgenza, agli Amministratori del Comune di Ruvo di Puglia e alla Città Metropolitana, per le strade di competenza degli Enti coinvolti, richiesta di installare, su dette strade che portano al Borgo di Calendano da Ruvo di Puglia e nel Borgo stesso, segnalatori luminosi di avvertimento/pericolo sulla segnaletica verticale “animali selvatici vaganti” che indica presenza di animali – segnaletica che va intensificata e resa più visibile in quanto sono strade attraversate da animali selvatici, animali randagi o abbandonati – sia sulla Sp 63, che sulle Sp 234 e 238 (strade caratterizzate da elevata velocità di percorrenza, da traffico intenso e continuo) e, lungo le vie del Borgo, installare dissuasori per prevenire gravi incidenti.

Il pericolo dato da investimenti sempre più frequenti di varie specie animali – sottolineano le due Associazioni, particolarmente preoccupate per il fenomeno in aumento che riguarda anche le strade interne al Borgo – rappresenta un grave rischio concreto anche per gli abitanti del Borgo di Calendano e per i bambini che, per fortuna, qui vivono gli spazi esterni, giocando festosi e percorrendo con bici e monopattini le strade del quartiere.

Chi vive all’interno di un’area protetta può incontrare animali selvatici ed è quindi utile imparare a convivere con gli ‘inquilini’ del Parco, che ne rappresentano indice di salute ambientale e biodiversità.

Tra le questioni più delicate inerenti la convivenza fra animali selvatici (ma anche cani e gatti ) e uomini c’è quella legata al rischio di incidenti stradali dovuti agli attraversamenti degli animali su strada, che possono provocare gravi danni ad entrambi. A volte gli animali selvatici frequentano le strade lungo i bordi che rappresentano un’opportunità alimentare (specie vegetali ai margini della carreggiata, maggiore facilità di individuare prede, rifiuti commestibili ecc.), oppure semplicemente per spostarsi. Purtroppo questi spazi si prestano anche al fenomeno avvilente dell’abbandono di animali domestici, animali assolutamente incapaci di evitare il flusso delle automobili e quindi, incorrere in incidenti gravissimi per sé e per gli automobilisti. Le prime cause di incidente fra auto e animali sono la guida distratta e la velocità troppo elevata!

«In attesa che si provveda alla realizzazione dei corridoi ecologici – suggeriscono le Associazioni -, strutture essenziali al fine di permettere l’interconnettività dei territori, impedendo che gli animali siano costretti ad attraversare la rete viaria, per spostarsi da un luogo all’altro, si potrebbero prevedere l’installazione di dissuasori sonori e dissuasori ottici riflettenti, per mettere in fuga gli animali che si avvicinano troppo ai margini della carreggiata, oltre a recinzioni o barriere, sottopassi ecc., per contenere o agevolare il passaggio della fauna selvatica. Ma sono tutte misure più impegnative da molti punti di vista…».

«Ricordiamo che il Codice della Strada (art. 189) prescrive che l’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno ad uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno.

Il conducente di veicoli deve prestare attenzione alla segnaletica che avvisa circa la possibilità di attraversamento da parte degli animali; prestare maggiore attenzione moderando la velocità ogni volta che si può ipotizzare la presenza di animali nei pressi della carreggiata, in quanto la velocità elevata in caso di impatto, danni maggiori; – imparare ad interpretare il territorio che si sta percorrendo: gli itinerari che attraversano boschi, determinano più facilmente attraversamenti improvvisi; il comportamento alla guida deve tener presente orari, condizioni di visibilità; utilizzare fari abbaglianti fuori dai centri abitati, non solo è previsto dal codice della strada, ma aiuta la guida nelle ore notturne in cui la visibilità è limitata e mette in allarme molte specie animali predisponendole alla fuga.

In caso di scontro con uno o più animali occorre indossare il giubbotto o le bretelle rifrangenti (obbligatorio sulle strade extraurbane); spostare il veicolo fuori della carreggiata o almeno lungo il suo margine destro; segnalare e proteggere il luogo dell’incidente con il triangolo e la segnalazione luminosa d’emergenza (uso simultaneo degli indicatori di direzione), soprattutto se vi sono persone o animali feriti che non si possono spostare; avvertire le autorità e richiedere, se necessario, l’intervento di soccorsi (Carabinieri (112), Polizia di Stato (113), Guardia di Finanza (117), Vigili del Fuoco (118), per l’animale selvatico in difficoltà, bisogna contattare la Polizia provinciale competente per territorio, oppure il Corpo forestale dello Stato al 1515); porre molta attenzione nell’avvicinare eventuali animali feriti, potrebbero avere reazioni pericolose».

 

sabato 18 Novembre 2023

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