Inaugurato giovedì scorso il parco intitolato a Francesca Laura Morvillo, magistrata, vittima innocente di mafia, Medaglia d’oro al valor civile, morta assieme a suo marito, il giudice Giovanni Falcone, nella strage di Capaci il 23 maggio 1992.
A svelare la targa del parco, tra via Saragat e viale Cristoforo Colombo, il sindaco Pasquale Chieco e l’assessore al Territorio Antonio Mazzone, alla presenza delle maestranze, dell’Ufficio tecnico del Comune e soprattutto dei residenti della zona che tornano a rivivere uno spazio, rinato dopo lo stato di incuria in cui versava.
«Oggi restituiamo alla città un’altra area periferica rigenerata – spiega Chieco -. Questo è stato un lavoro di riqualificazione non semplice che ha riguardato anche altre due aree del quartiere, una tra via Saragat e via Nenni e un’altra, più piccola, in via Giuseppe di Vittorio».
Facendo poi riferimento allo stato del verde in città e alle criticità («Sin dall’inizio abbiamo sempre dimostrato di tenere all’ambiente e alla rigenerazione urbana»), ha aggiunto: «Con l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone stiamo lavorando ad altri progetti anche in altre zone della città e, con i fondi del Pnrr, realizzeremo opere pubbliche in grado di migliorare sostanzialmente la qualità della vita dei residenti anche per gli anni a venire. È un percorso lungo e graduale, non semplice, che tuttavia intendiamo portare avanti con determinazione». Per questo confida che ci sia una collaborazione da parte dei residenti e non solo ad avere cura della cosa comune, del bene pubblico, anche in nome di colei a cui è dedicato il parco, la giudice Francesca Morvillo, «una donna che ha rappresentato, anche con il suo sacrificio, un esempio di dedizione allo Stato e di cultura della legalità. Auspichiamo che questo nostro ricordo possa appresentare un’ispirazione per tante ragazze e tanti ragazzi ruvesi».
Gli ha fatto eco l’assessore Antonio Mazzone che ha ringraziato maestranze e Ufficio tecnico, sottolineando l’impegno dell’Amministrazione alla cura dell’ambiente e del verde nonché al coinvolgimento attivo anche di semplici cittadini, come il signor Antonio Di Paola che ha dato suggerimenti per la realizzazione di un campo di bocce secondo determinati parametri. Intanto, sui social, ai cittadini che chiedono dei destini degli altri parchi cittadini, il sindaco risponde che «grazie all’assunzione di un agronomo, da alcuni mesi, abbiamo riorganizzato le opere di manutenzione. Le cose stanno via via migliorando e miglioreranno ancora di più dopo l’espletamento della nuova gara per la gestione del verde pubblico».
I lavori di rigenerazione: dal parco "Francesca Morvillo" all'area tra via Saragat e via Nenni
Il parco è il fulcro di un progetto di riqualificazione di quartiere, di ampio respiro, che interessa 3.300 metri quadri, comprendendo il giardino di viale Colombo, l’area tra via Saragat e via Nenni e un piccolo spazio pubblico in via Giuseppe di Vittorio. L’intervento è finanziato per complessivi 295.000 euro e rientra tra i sei interventi previsti nell’ambito delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile, finanziate a Ruvo di Puglia dalla Regione.
L’area tra via Saragat e via Nenni è stata sistemata, con muretti a secco e aiuole, e messa in relazione con il parco grazie a un sentiero tracciato, mentre lo spazio in via Di Vittorio è stato arredato con panchine e aiuole.
Al fine di rendere più omogenea la riqualificazione dell’area, a settembre 2021, l’Amministrazione ha acquistato un terreno in disuso di circa 215 metri quadri tra via Saragat e via Colombo. La superficie, acquisita per 13.900 euro, è oggi parte integrante del nuovo parco.
Il parco “Francesca Morvillo” ha un doppio accesso, da viale Colombo e da via Saragat. Nella zona nord-est vi sono un’area gioco per l’infanzia, un campo da bocce e uno spazio per praticare fitness all’aperto. Nella zona sudovest del parco, invece, c’è la “biblioteca degli alberi”, un piccolo orto botanico, un percorso formativo che ospita solo essenze arboree e arbustive autoctone, consentite dal piano regionale,e comprese nell’elenco delle specie autoctone listate dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il parco, dotato di una fontana e di un cestino per la raccolta differenziata, è videosorvegliato e, come le altre due aree interessate dal progetto, viene illuminato da lampade a led ad alta efficienza.
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Magari sbocciano.