Il "caso"

La casula “leopardata” di Monsignor Girasoli è simbolo di gratitudine

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Don Salvatore Summo e Monsignor Nicola Girasoli © Cattedrale Ruvo
Il paramento liturgico indossato dal prelato durante una Messa, nei giardini della Nunziatura Apostolica, a Bratislava, alla presenza di don Salvatore Summo e parrocchiani, è stato oggetto di pesanti ironie. In realtà è il dono di popoli africani
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È assurta agli onori della cronaca nazionale la casula “a stampa macchia di leopardo”, indossata da Monsignor Nicola Girasoli in occasione della Messa celebrata nei giardini della Nunziatura apostolica, a Bratislava, alla presenza di don Salvatore Summo, già parroco della Cattedrale, e di alcuni parrocchiani, impegnati in un viaggio nel Centro Europa. Don Girasoli – ricordiamo – da luglio 2022, è Nunzio apostolico per la Santa Sede in Slovacchia.

Se molti hanno storto il naso, invocando una maggiore sobrietà dei paramenti liturgici, altri si sono abbandonati a commenti ironici e sarcastici sulla decadenza morale della Chiesa, altri ancora hanno semplicemente sorriso. «Ci rendiamo conto che i commenti irrispettosi sono dovuti alla non conoscenza» fanno sapere dalla Cattedrale di Ruvo di Puglia, sul cui profilo Facebook erano state pubblicate le foto della Messa en plein air. «Si precisa – proseguono – che la casula indossata per la celebrazione fa parte della espressione locale della liturgia ufficiale dei popoli poveri africani di cui il Celebrante (Monsignor Girasoli, ndr) si è sempre interessato con passione nel suo mandato pastorale. Tale casula è stata indossata per ringraziare il Signore in merito alla costruzione di una casa per i più bisognosi di quei territori».

Quindi la casula “leopardata” è il dono che le popolazioni africane hanno voluto tributare alla generosità e sensibilità di Monsignor Girasoli e dei fedeli. Monsignor Girasoli, infatti, dal 2006 al 2011, è stato nunzio apostolico nello Zambia e nel Malawi e, in quell’occasione, disse: «In Africa non si viene per vedere, quanto per vivere». Tuttavia, i decori “animalier” su paramenti liturgici non sono una novità: era il 6 settembre 2019 quando Papa Francesco, per la Messa nello Stadio di Zimpeto, in Mozambico, indossò una casula, realizzata da religiose e laici locali, ornata da bordure “a macchia di leopardo”, richiamo alla cultura e al sentimento locale (qui il video su Tv2000).

 

lunedì 18 Settembre 2023

(modifica il 19 Settembre 2023, 23:55)

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Franco
Franco
7 mesi fa

È tutto l’abbigliamento a essere sciatto. Possibile che un Vescovo trascuri di mettere l’ammitto? La mantellina intorno alle spalle e al collo? E la tunica bianca dov’è finita? Spunta il collarino da prete. La pezza messa (a colore Leonardo) è peggio dello strappo.

amenduni francesco
amenduni francesco
7 mesi fa
Rispondi a  Franco

della serie , l’abito fa il monaco?
o era al contrario? bho?
io più che all’abito (per me poteva anche venire in canottiera) avrei badato al suo messaggio e al suo insegnamento.
dai, andiamo, non è che vestito come Bonifacio VIII la sua figura avrebbe avuto più carisma … intendo dire che anche se si fosse vestito canonicamente, con tutti gli ammennicoli previsti dal diritto e rovescio canonico, dal calendario liturgico , dalla settimana icom o dal pret à porter di otelma, il suo pensiero sarebbe stato più o meno pregnante di significato…

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa

Certo, meglio delle scarpette rosse e della cuffia alla nonna Abelarda sfoggiati da un recente Pontefice.

Stefano
Stefano
7 mesi fa

Purtroppo per te nella Fede la forma è anche sostanza e la sostanza è anche bellezza. Una casula ghe’-pardata è un obbrobrio anche a livello estetico e denota una strategia di banalizzazione della Messa ed esibizionismo.

amenduni francesco
amenduni francesco
7 mesi fa
Rispondi a  Franco

basti vedere in merito quel simpaticone di Kirill …
lui sì che si veste da dio, ma che faccia, brrr …
e quello che dice poi … altro brrrivido …

Stefano
Stefano
7 mesi fa

Certo che invece di ragionare la si butta in caciara. Ma con la vostra retorica buonista siete minoritari e perdenti perché l’Italia intera, cattolica e laica, ride in questi giorni per questa ridicola mise.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa

E cosa ha la faccia di Kirill che non ti garba?

Franco
Franco
7 mesi fa

Pezza a colore malmessa (messa minuscolo). alla Diocesi dovrebbero sapere, come tutti i cattolici , che i colori liturgici vanno rispettati e non mi pare che siamo nel periodo del leopardo o del giaguaro.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa

E quindi vorrebbe pure nascondersi dietro Papa Francesco per giustificarsi….

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa

Attenti, che questo potrebbe essere uno dei prossimi Papi e vi farà mettere tutti al rogo.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa
Rispondi a  Ciccio Kim

Peccato che quando si discute seriamente qualcuno senta l’esigenza di buttarla in caciara.

amenduni francesco
amenduni francesco
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

“seriamente” è proprio l’avverbio giusto per questa discussione sulla ca …sula

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa

Voleva essere una battuta? Pensavi di far ridere qualcuno?

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Ma io ero serissimo.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa
Rispondi a  Ciccio Kim

Evidentemente hai un concerto tutto tuo di serietà. Non posso farci niente…

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Nemmeno io, per il tuo.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa
Rispondi a  Ciccio Kim

Per essere comici bisogna fare ridere anche gli altri non solo sé stessi

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Il migliori comici sono quelli che fanno ridere gli altri senza volerlo.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa
Rispondi a  Ciccio Kim

Non è il tuo caso comunque

Ciccio Kim
Ciccio Kim
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Il tuo sì.

Stefano
Stefano
7 mesi fa

Un Vescovo che non agisce dopo questi episodi si prende gravi responsabilità spirituali di omissione e concorso alla distruzione e banalizzazione della liturgie e quindi del cristianesimo.

Annalisa
Annalisa
7 mesi fa
Rispondi a  Stefano

Infatti i Vescovi difronte a questi episodi sempre più frequenti non prendono posizione Don Salvatore Summo ha addirittura messo un ostensorio col Santissimo al centro di una piscina sopra un galleggiante. Sono abusi liturgici il Vescovo dovrebbe intervenire.

amenduni francesco
amenduni francesco
7 mesi fa
Rispondi a  Annalisa

Gen. 1,1-3 “In principio Dio creò il cielo e la terra [ …] e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque [ …]
mi sembra che sia tutto a posto.

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