In una nota, i militanti del Partito di Rifondazione Comunista di Ruvo denunciano lo stato di pericolo causato dalla scarsa gestione del verde lungo i bordi delle strade provinciali 63 (Ruvo-Calentano) e 231
«L’incuria e la mancata manutenzione hanno trasformato alcuni tratti delle strade che circondano Ruvo in pericolose trappole per automobilisti. Nella fattispecie abbiamo scritto tramite Pec al Prefetto di Bari e Città Metropolitana circa lo stato in cui versa la rotatoria della S.P 63 Ruvo-Calentano.
Ailanto, robinia, pseudoacacia, olmo hanno infestato ogni angolo raggiungendo diversi metri di altezza. A favorirne la gemmazione nel catrame, tra le marmette posizionate sulle rotatorie e a bordo strada, sono i cumuli di foglie che rimangono ai bordi dell’asfalto creando humus adatto alla riproduzione. Così come all’ingresso in Ruvo di Puglia, di fronte alla stazione di servizio Esso, provenendo dalla S.P 231: chiome e fogliame delle piante occupano rigogliose le banchine, lambiscono e occupano l’asfalto, compromettendo la visibilità e creando pericoli per gli utenti della strada. Chiediamo anche al nostro Comune di sollecitare per un intervento nel più breve tempo possibile».
Spero abbiano anche segnalato che in quei tratti di strada ci sono impianti di illuminazione pubblica di proprietà della Città metropolitana di Bari SPENTI DA ANNI nonostante l’anno scorso abbiamo cambiato tutti i corpi illuminanti.
Buon giorno .Finalmente un atto di buon senso.Bisogna anche aggiungere che sono anni che non vengono fatte la raccolta di spazzatura e soprattutto bottiglie di birra vuote ed altro abbandonate da cittadini (sporcaccioni) che usano tali arterie stradali per i loro spostamenti.Caro sindaco ai lati della carreggiata del ponte principale di ingresso a Ruvo di puglia quello in concomitanza di estramurale scarlatti vi sono cumuli di spazzatura e soprattutto bottiglie vuote di birra mai raccolte.Personalmente ho assistito al passaggio di un automezzo sanb con relativo guidatore che alla vista della spazzatura abbandonata e benché preposto alla raccolta della stessa, ha fatto finta di niente proseguendo la propria corsa .Ora non scarichiamo la colpa solo sull,’ente proprietario di tale arteria stradale perché onestamente ne subisce l’ immagine della nostra città.
guarda, se ci metteranno lo stesso impegno e la stessa attenzione che hanno usato per il restringimento a patanella, avremo lì una vera e propria foresta pluviale.
che magari si potrebbe anche sfruttare a scopi turistici …