La proposta

Rosa Camerino: «Le vie del nuovo quartiere di Calentano siano intitolate alle grandi donne»

santuario, panorama dall'alto, campagna, sole
Una veduta dall'alto di Calentano © Pro Loco Ruvo di Puglia
«Mi auguro incontri l’interesse della Amministrazione e quello del Consiglio Comunale e degli Uffici preposti. Non ultimo , mi auguro vivamente che questa proposta venga ben accolta e condivisa da tutti i residenti in detto quartiere»
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Rosa Camerino, tra i componenti dell’Associazione Calendano nonché volontaria della Lega nazionale per la difesa del cane di Ruvo di Puglia, ha protocollato, negli scorsi giorni, una richiesta di intitolazione delle vie del nuovo quartiere a donne che si siano distinte nei vari campi.

«Alcune settimane fa – ci scrive – ho posto all’attenzione dei nostri Amministratori la mia idea di intitolare alcune strade di un nuovo quartiere di Calendano alle grandi Donne che hanno fatto la storia o hanno contribuito alla evoluzione della Umanità in vari settori non solo artistici, ma anche scientifici etc. (Per esempio, Maria Montessori, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Raffaella Carra’, Frida Kahlo. Marie Curie, Carla Fracci, Emily Dickinson, Mary Shelley, Monica Vitti, Mia Martini, Laura Bassi, Lucia Votano, Franca Valeri ,Nilde Jotti, Ada Merini, Lucia Bosè, Carmen Herrera, Lavinia Fontana , Francesca Morvillo, Emanuela Loi, alle donne che per la lotta per i diritti umani sono state incarcerate in Iran o in Turchia o in mille altri posti , per citarne alcune) oppure intitolarle alle grandi Donne pugliesi per il loro contributo alla storia della nostra bella regione.

“Le battaglie dal valore simbolico sono importanti, perché gettano le basi per un cambiamento culturale e di mentalità”.

Viviamo immersi e immerse in una cultura che ci comunica in molti modi diversi, alcuni più espliciti altri più sottili, che è più giusto che sia l’uomo a rincorrere la propria affermazione sociale e che invece le donne debbano avere altri spazi (la cura, la famiglia) e questo produce a cascata diversi risultati, di varia entità : appena un quarto delle nuove persone elette in Parlamento sono donne per esempio, ma ciò che più mi rattrista è la lunga lista dei femminicidi che non accenna, anno dopo anno, a diminuire o delle violenze disumane sulle donne in crescendo.

La storia è stata scritta dagli uomini per gli uomini, e le donne hanno avuto poca visibilità e questo inconsciamente ha prodotto l’idea che sono solo gli uomini a fare cose tanto importanti da venire ricordati e celebrati. Le donne valgono meno!?! E quindi possono essere trattate diversamente dagli uomini!?!

La mia proposta nasce da una semplice riflessione e cioè se si possa superare questa disparità o attenuarla; in generale, in Italia, strade, slarghi, corsi e viali intitolati alle donne sono in netta minoranza rispetto a quelli intitolati ai grandi uomini della Storia. Ci avevate mai fatto caso? La percentuale oscilla in media dal 3 al 5 per cento a seconda delle zone. Scarseggiano le figure storiche, le artiste, le letterate, le politiche, le atlete, le scienziate, le partigiane. Agli uomini più o meno illustri sono invece riservate il 40–50 per cento delle targhe stradali, con le rimanenti intestate a luoghi geografici, fatti storici, fiori, fiumi, montagne…

“Anche la toponomastica può dare il proprio contributo a superare modelli culturali stereotipati e conformisti e a creare una cultura non discriminante nei confronti delle donne. Promuovere figure femminili di rilievo contribuisce a portare un valore aggiunto al miglioramento della società e della cultura”. (Cit. Associazione toponomastica femminile)

Le donne impegnate nel sociale sono state relegate a un ruolo di cura e non valorizzate. L’intitolazione delle strade è un mezzo molto potente, per dare visibilità e dignità alle protagoniste femminili della storia, della cultura, delle scienze, dello sport, della vita quotidiana e quindi utile per una società più giusta ed equa.

Di qui nasce la mia proposta che mi auguro incontri l’interesse della Amministrazione e quello del Consiglio Comunale e degli Uffici preposti. Non ultimo , mi auguro vivamente che questa proposta venga ben accolta e condivisa da tutti i residenti in detto quartiere».

lunedì 4 Settembre 2023

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