«La GMG: un tempo per fare un viaggio in sé stessi, un tempo di relazioni, un tempo di incontro, un tempo di volti giovani della Chiesa, un tempo per incontrarci con Papa Francesco e con Gesù Cristo».
Così Suor Liberata Schiavello, direttrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Ruvo di Puglia, al ritorno dalla 37esima Giornata Mondiale della Gioventù che si è tenuta a Lisbona, dal 1° al 6 agosto, alla presenza di Papa Francesco. Con lei sei operatrici del Gruppo Oratoriamo con Don Bosco di Ruvo.
Prima di rientrare in città, il gruppo si è unito al Movimento giovanile salesiano mondiale a Fatima: qui hanno visitato il Santuario della Madonna «per ringraziare Maria per questa esperienza e affidarle tutto ciò che abbiamo nel cuore».
Cosa ha lasciato loro la Gmg di Lisbona? «Un tempo per riscoprire la propria fede e continuare il cammino cristiano. Un tempo per rialzarci; un tempo da vivere nel quotidiano per poter brillare, ascoltare e non aver paura secondo le parole rivolteci da Papa Francesco. È l’impegno che ogni giovane cercherà di vivere. La Gmg è finita come raduno ma comincia oggi nel metterla in pratica nelle vita quotidiana».