«Buon Primo Maggio a tutte e a tutti». Così il sindaco Pasquale Chieco nel giorno della Festa dei Lavoratori che, a Ruvo di Puglia, ha inizio con il saluto “al sol dell’avvenire”, in Pineta Comunale.
Anche quest’anno si è rinnovata la tradizionale cerimonia, curata dalla Camera del Lavoro Cgil di Ruvo di Puglia, con la partecipazione delle altre sigle sindacali – Cisl e Uil -, lavoratori, esponenti dei partiti di Centrosinistra e dell’associazione bandistica “Basilio Giandonato” che ha intonato l’Internazionale e l’Inno dei lavoratori – Saluto al sol dell’avvenire che, come fanno sapere dalla Camera del Lavoro, «secondo alcune ricerche fatte dal dottor Vincenzo Colaprice non è da escludere sia stato scritto da Bartolomeo Di Terlizzi, pedagogo, docente e intellettuale ruvese nonché instancabile agitatore politico e culturale, molto attento alla valenza pedagogica dei simboli e degli eventi di massa».
«Una prima testimonianza del rito del saluto al sole – scrivono sempre dalla Camera del Lavoro – risale al 3 maggio 1910 ed è fornita dal Corriere delle Puglie. “Evviva il 1° Maggio” gridavano i braccianti e tutti i lavoratori “presenti all’alba del mattino nella pineta comunale, punto più alto della città, dove si fa colazione con la “scarcella”, tipico dolce delle festività pasquali e conservata per l’occasione, oltre al vino nero di uva di Troia”. La scarcella rappresenta la scarcerazione dal padrone che “imprigionava” con molte ore di lavoro i braccianti. Questo legame tra la Pasqua e il 1°Maggio è ben chiaro anche ai socialisti di fine Ottocento: Andrea Costa, primo deputato socialista nella storia d’Italia, definì chiaramente questa relazione nel 1893» concludono.
«La cultura del lavoro – commenta il Sindaco – è una parte essenziale dell’identità di noi Ruvesi.
Per noi il lavoro è qualcosa di più di una possibilità di realizzazione personale: è un comandamento, un precetto morale, un segno di amore per le nostre famiglie, la volontà di partecipare al progresso collettivo della comunità.
A prescindere da quale sia il nostro posto di lavoro (in mezzo a una campagna, davanti a un computer, in un’officina, in un’aula di scuola, nella corsia di un ospedale o in mille altri posti ancora) il Primo maggio non sarà mai soltanto una “festa”, ma piuttosto un’occasione di riflessione, di bilancio, di progetto; la condivisione di una vicinanza, e di una speranza di giorni buoni. Anche per quest’anno allora, buon primo maggio a tutte e tutti noi.
E buon lavoro».
Il programma odierno
Alle 18.30, da piazza Matteotti partirà il corteo cittadino lungo i corsi, cui seguirà, una volta tornati in piazza, il consueto lancio di mongolfiere. Al termine, comizio finale con Alessandro Pellegrini, coordinatore della Camera del Lavoro Cgil Ruvo; il sindaco Pasquale Chieco; Pasquale Fiore, Ust Cisl Bari; Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari.