Dedicato agli ulivi e ai giovani del Sud

“Abulivia” di Michele Pinto in anteprima nazionale a Olio Officina Festival

Francesco Tammacco sul set di "Abulivia" © Enzo Paparella
L'opera filmica sarà presentata il 2 e 3 marzo, nel Palazzo delle Stelline, a Milano. Tratta dall'omonimo spettacolo teatrale scritto da Francesco Tammacco, conta un cast formato dallo stesso drammaturgo e da Felice Altomare
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Il cortometraggio “Abulivia” del regista ruvese Michele Pinto, adattamento dell’omonimo spettacolo del regista teatrale molfettese Francesco Tammacco, sarà proiettato in anteprima nazionale giovedì 2 marzo, con replica il 3 marzo,  a Milano, in occasione della rassegna internazionale Olio Officina Festival, nel Palazzo delle Stelline.

Ideato e diretto da Luigi Caricato sin dal 2012, il Festival celebra l’olio extravergine d’oliva con incontri di formazione, seminari e convegni.

“Abulivia” sarà proiettato alla presenza di Pinto e di Tammacco: il cortometraggio, già selezionato per il peruviano Cusco WebFest, racconta la rustica e inestimabile ricchezza della Puglia in termini di patrimonio naturalistico ed umano.

“Abulivia” è uno spettacolo teatrale di successo, scritto e diretto da Francesco Tammacco nel 2004, che afferma il forte legame con la terra di Puglia e con gli ulivi che la rappresentano nel mondo: “Ab-uli-via” è, infatti, una sorta di neologismo ideato dallo stesso Tammacco a significare “via dagli ulivi”.

È attorno a un ulivo che gira una giostra umana, dalle condizioni più varie, dei giovani del Sud che, come gli alberi, partono ancora  per il mondo, imbracciando una valigia piena di precarietà ed inadeguatezza delle politiche sociali. Quello che lasciano nella loro terra è un vuoto incolmabile pregno di un significato fallimentare. Il vuoto è l’asse portante dello spettacolo, quel vuoto che, visto con accezione buddhista, rappresenta anche una perdita inevitabile di valori.

Con ironia dissacrante, “Abulivia” riflette anche sul preconcetto che vuole i contadini fossilizzati in una impasse sociale e culturale “come se alla vanga e alla calura non potesse far eco la cultura”. Invece, è proprio nei lavori umili legati alla terra che andrebbe ricercata la chiave del riscatto di tutto il Sud Italia. Così, “Ab-Uli-Via” si fa grido di dolore ma anche di speranza per quella “carne viva” che è la gente del Mezzogiorno.

Per le sue tematiche e per l’espressività del racconto che dipinge la condizione umana dei giovani del Sud, il regista ruvese Michele Pinto ha accolto l’invito a realizzarne un adattamento filmico, in collaborazione con Morpheus Ego, la compagnia teatrale Carro dei Comici, e grazie al supporto della Fondazione “Angelo Cesareo” di Ruvo di Puglia che ha ospitato le riprese nella sua sede di Serra Petrullo.

Con una profonda e magistrale interpretazione dell’attore molfettese Felice Altomare, maestro indiscusso nell’ambito teatrale, “Abulivia” si pregia anche della professionale esperienza di Rosa Tarantino, del regista teatrale e autore Francesco Tammacco con al suo fianco, per la prima volta sullo schermo, sua figlia, la piccola Francesca. Non da meno l’eleganza della ballerina Anna Ilaria Davvanzo e le suggestive musiche originali composte da Federico Ancona.

La direzione della fotografia è a cura di Diego Magrone; la presa diretta e il sound engineering sono a cura di Claudio Kougla De Leo; la direzione di produzione è affidata a Daniela Iosca; produttore esecutivo è Felice Caiati; fotografo di scena è Enzo Paparella.

mercoledì 1 Marzo 2023

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