Il caso

JuveCaserta: «I nostri atleti aggrediti». Pallacanestro Ruvo: «Versioni distorte della realtà»

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
Tecnoswitch Ruvo - Ble Decò Juvecaserta © Pall. Ruvo di Puglia
Ieri, al PalaColombo, si è svolta la partita tra Tecnoswitch Ruvo di Puglia e Ble Decò JuveCaserta, conclusasi con la vittoria dei ruvesi. In tarda serata, la società campana ha diffuso una nota accusatoria a cui ha replicato la società ruvese
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«Dopo gli episodi di Pagani (dove gli ultras della Paganese e della Casertana si sono scontrati prima del derby di calcio valevole per il girone G della serie D, ndr), questa sera (ieri, ndr), al termine della partita a Ruvo di Puglia, i nostri atleti sono stati aggrediti da un manipolo di delinquenti al rientro negli spogliatoi ed all’interno dell’area esclusa ai non autorizzati dai regolamenti».

Ha inizio così la nota diffusa dalla società JuveCaserta 2021, sulla propria pagina Facebook, a margine della partita tra Tecnoswitch Ruvo e Ble Decò JuveCaserta, disputata al Palazzetto dello Sport di viale Colombo, e conclusasi con la vittoria dei padroni di casa (62-56).

«Quanto accaduto – si legge ancora nella nota della società campana – ci lascia basiti e apre riflessioni serissime su come gli eventi sportivi diventino spesso teatro di violenze. Quanto accaduto sarà ulteriormente approfondito al fine di attuare i doverosi atti di denuncia nei confronti di chi ha commesso tali vili azioni e su chi non ha fatto il necessario per impedirli. Fa male, molto male, dover assistere a simili scene e la società farà tutto il possibile affinché chi di dovere intervenga per i doverosi provvedimenti conseguenti. Vergogna».

Arriva decisa la replica della Pallacanestro Ruvo di Puglia: «In riferimento a quanto scritto dalla società Juvecaserta e diffuso in maniera totalmente disinformata da alcuni media locali, la Tecnoswitch Ruvo si riserva di difendersi nelle sedi opportune verso chi fornisce versioni distorte dalla realtà.

Troviamo semplicemente vergognoso quanto disegnato ad arte da giornalisti che non erano neanche presenti sul parquet e che hanno diffuso un’immagine di una Ruvo violenta, che aggredisce gli avversari, di una società che non si oppone a tutto ciò. Questo è semplicemente vergognoso. Un disegno ad arte mirato a cancellare i meriti cestistici di tutto l’ambiente biancoazzurro.

Forse nel concitato post partita a molti è sfuggito il gesto antisportivo di un tesserato casertano il quale si è rivolto in maniera molto “educata” verso la tifoseria locale. Dal parterre, purtroppo, sono partiti gli sputi, totalmente vili e che condanniamo fortemente. Come documentato da immagini televisive, gli atleti di Caserta, dopo aver attraversato il tunnel che conduce agli spogliatoi, sono rientrati in campo e a quel punto qualche facinoroso ha tentato di entrare in contatto con loro, impatto evitato per l’intervento di dirigenti e forze dell’ordine lì presenti.

Condannando e ribadendo il “no” ad ogni forma di violenza, va specificato che in campo bisogna avere un comportamento sempre rispettoso, onde evitare spiacevoli code sportive. Gli animi erano stati già sollecitati quando all’inizio dell’intervallo un giocatore avversario aveva affrontato “faccia a faccia” un nostro tesserato, tanto da essere richiamato dagli arbitri. Non è una giustificazione certo, ma bisogna essere responsabili delle proprie azioni prima di fare la “morale” agli altri. A scanso di equivoci, ribadiamo ulteriormente ogni nostra condanna alla violenza, espressa in ogni sua forma!

Nessun episodio violento ci ha visti protagonisti negli ultimi anni, in cui abbiamo lavorato sodo per costruire il nostro progetto fondato su principi e valori esemplari. Innumerevoli le nostre iniziative tese a riempire il palasport di bambini e famiglie, a cui ieri non è stato dato un bell’esempio, in campo e fuori. Non accettiamo che passi l’immagine di una Ruvo aggressiva e violenta, per voglia di raccontare i fatti in maniera totalmente distorta.

Abbiamo riempito il PalaColombo di famiglie e bambini come dimostrano i 1.500 ticket distribuiti nelle scuole ruvesi. Settimanalmente lavoriamo sui valori dello sport in ogni istituto scolastico della città proprio, perché per noi lo sport è sinonimo di lealtà, di rispetto, di attenzione verso il prossimo. Accanto agli insegnanti e al futuro della nostra città.

Per cui condanniamo l’accaduto, ma non accettiamo fantomatiche ricostruzioni e menzogne divulgate in queste ore. La società si riserva di difendersi nelle sedi opportune a tutela della propria immagine e di quella della città e chiude qui ogni ulteriore polemica su questo versante».

lunedì 23 Gennaio 2023

(modifica il 25 Gennaio 2023, 9:24)

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