Le feste natalizie sono l’occasione di grandi spese, di regali offerti come segni d’affetto per le persone care. Ciò è tanto più vero per chi è mosso da sincera solidarietà e dalla voglia di dare speranza a chi ne ha bisogno. È il caso di Marica Perrini, titolare di Crystal 25, negozio di gioielleria e accessori che in vista delle feste e in occasione del decennale dell’attività, ha deciso di promuovere un’iniziativa benefica a favore dei bambini ospedalizzati presso la terapia intensiva neonatale del “di Venere” di Bari, la stessa clinica in cui sei anni fa è iniziata la storia della sua piccola Nicole. Nelle parole di Marica il racconto di una famiglia nata nel coraggio di sperare.
Perché devolvere parte degli incassi alla terapia intensiva neonatale del “di Venere”?
«È lì che ad agosto di sei anni fa è nata mia figlia Nicole. Si è trattato di un parto prematuro. Ricordo il periodo in cui Nicole è stata in terapia intensiva, come una lotta quotidiana di emozioni: la paura di ogni possibile complicazione, la speranza di uscire al più presto dall’ospedale e soprattutto la terribile incertezza che ti assale quando temi per la salute di quella che per te è la persona più importante al mondo. Sono stati i 27 giorni più lunghi della mia vita.
Oltre quella porta che ti separa da tua figlia c’è il mondo che ti crolla addosso, lo sconforto di un padre, il terrore di una madre e l’incapacità di gestire una situazione più grande di te. Sogno ancora i rumori, i suoni e le immagini della mia bambina in ospedale che non potrò più dimenticare. Ma al di là della porta ci sono anche le mani e i cuori dei medici che lavorano senza sosta, la loro esperienza, la competenza, l’ostinazione. C’è la speranza che si lega al coraggio e diventa forza per andare avanti».
Cosa è successo dopo quei 27 giorni così difficili?
«Nicole è nata di oltre due chili ma con il calo fisiologico, la situazione è diventata davvero rischiosa. Per fortuna, dopo questi momenti allarmanti, tutto è rientrato: Nicole è passata dalla terapia intensiva alla subintensiva e poi è stata dimessa, potendo iniziare finalmente la sua vita a casa insieme a noi. Una bellissima ripartenza in cui l’ansia dei giorni precedenti è stata via via guarita dall’immensa felicità di averla con noi».
Come ti ha cambiata questa esperienza?
«È stato un totale stravolgimento. Già in condizioni normali la nascita di un figlio ti cambia la vita, a maggior ragione quando dai primi vagiti si lotta per restare aggrappati a quella nuova vita. Tutto ciò ha davvero smosso qualcosa in me e in questi anni ho scelto di offrire il mio piccolo contributo a “Bimbintin”, la Onlus all’interno del reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale “di Venere” di Bari che da sempre è impegnata nel rendere la struttura più efficiente e moderna, fornendo apparecchiature all’avanguardia e un importantissimo supporto alle famiglie dei neonati».
Quest’anno in cosa consiste il tuo contributo?
«In occasione dei dieci anni di attività di Crystal 25, il mio negozio di gioielleria e accessori, ho pensato di celebrare l’evento all’insegna della solidarietà. Nel mio piccolo, voglio dare una speranza in più a quanti oggi vivono quel che ho vissuto io sei anni fa, devolvendo parte del ricavato di questi giorni di festa a “Bimbinitin”.
Oggi più che mai credo che abbiamo bisogno di buone notizie, contribuendo ognuno come può, a rendere la vita degli altri più serena. Il supporto di ciascuno di noi è fondamentale sempre, non solo a Natale. Per questo “Bimbintin” si prodiga a garantire la migliore assistenza ai bambini e ai genitori, coinvolgendo l’opinione pubblica con campagne di sensibilizzazione ad hoc e investendo nella ricerca e nell’acquisto di apparecchiature all’avanguardia».
Inoltre, è possibile effettuare una donazione spontanea a favore di “Bimbintin Onlus” a questo Iban IT64O0326804000052386229710 con la causale Donazione Bimbintin Natale solidale 2022.
Se è vero che c’è più gioia nel dare che nel ricevere, al bellissimo dono della vita non si smette mai di offrire la propria gratitudine.