In memoria di...

“Non spegnete i nostri sogni”, conferite ad alunni meritevoli borse di studio intitolate ai Fratelli Carrante

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
"In memoria di...", alla Bovio cerimonia di conferimento di borse di studio in onore dei Fratelli Carrante © RuvoLive.it
Venerdì 18 novembre, nell'Auditorium della scuola primaria "Giovanni Bovio", sono state consegnate due borse di studio istituite in onore di Luigi e Antonio Carrante, studenti ruvesi caduti sul fronte durante la Grande Guerra
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“Non spegnete i nostri sogni” è l’invito che, a nome di tutti i bambini, gli studenti delle classi 5 A e 5 B della scuola primaria Bovio del I circolo didattico hanno rivolto agli adulti nel corso di “In memoria di…”, la tradizionale cerimonia di conferimento di due borse di studio, istituite in onore dei fratelli Luigi e Antonio Carrante, giovanissimi soldati ruvesi, caduti al fronte durante la Grande Guerra e insigniti delle Medaglie d’Argento al Valor Militare.

La cerimonia, coordinata dall’insegnante Carmela Paola Montaruli in collaborazione con le altre docenti, si è svolta venerdì scorso nell’Auditorium della scuola, alla presenza di genitori, del dirigente scolastico Giuseppe Quatela; dell’assessora alle Politiche di Comunità Monica Filograno e dei discendenti della Famiglia Carrante che ha dato il nome alla Fondazione con sede nella scuola sin dal 1971.

Luigi Carrante, tenente di Artiglieria, cadde in guerra a Udine il 24 ottobre 1917, a soli 24 anni. Antonio, sergente della sesta Compagnia di Sanità, cadde a Medio Isonzo il 13 marzo 1916 a 21 anni. Entrambi erano studenti della facoltà di Ingegneria all’Università di Bologna: il 9 gennaio 1919, Luigi fu tra i 179 laureati ad honorem, avendo deciso l’Università di conferire le lauree a seguito della comunicazione delle famiglie dei giovani caduti o dispersi. Ad Antonio la laurea fu conferita il 31 ottobre 2018.

Le borse di studio intitolate ai Fratelli Carrante sono conferite a ex allievi, frequentanti il primo anno della scuola secondaria di I grado, che si siano distinti per meriti nello studio.
Quest’anno le borse sono state consegnate ad Ahmed Dakir e a Eleonora Mastrorilli, allievi di quinta nell’a.s. 2021/2022, grati ai docenti, alle famiglie, ai compagni e determinati a proseguire nella loro dedizione allo studio. La borsa di studio, infatti, «è un riconoscimento – spiegano dalla scuola – e un incentivo a portare avanti quegli studi che Antonio e Luigi Carrante non potettero compiere; è un’esortazione ai giovani ad impegnarsi nello studio per diventare “costruttori di pace”».

E proprio la Pace è stata al centro della cerimonia, introdotta dall’Inno di Mameli e conclusasi con “Girotondo intorno al mondo” di Sergio Endrigo: perché è con la pace e nella pace che si realizzano i propri sogni, gli stessi dei Fratelli Carrante, del giovane soldato inglese Tom che racconta in una lettera a sua sorella Jane il 25 dicembre 1914 da una trincea di Ypres, in Belgio, lo scambio di doni e auguri di Natale con i loro “nemici” tedeschi; del Milite ignoto, a cui il Consiglio comunale ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria. Prima che soldati, erano ragazzi che lavoravano, amavano, progettavano un avvenire; erano contadini, impiegati, maestri, operai, studenti universitari.

Sul palco dell’Auditorium, adornato di festoni e bandiere della Pace, si son susseguiti canti, performance di danza, reading su testi di Bertolt Brecht e monologhi su brani tratti dal Lamento della Pace di Erasmo da Rotterdam, il filosofo olandese che considerava irragionevole la guerra, “dolce” solo per chi non l’ha provata, andando così contro la sua narrazione retorica. Ma contro la guerra e la sua follia viene in soccorso la luce della ragione e dei sogni, simbolicamente consegnata dagli studenti agli adulti affinché ne siano sempre custodi.

martedì 22 Novembre 2022

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