Europe for Peace

Ruvo di Puglia al corteo per la Pace a Roma, il sindaco Chieco: «La pace richiede coraggio e giustizia»

Il sindaco Pasquale Chieco con don Luigi Ciotti
Presenti anche rappresentanti del Partito democratico nonché di Sinistra Ruvese, Cgil, Partito di Rifondazione Comunista, del Gruppo Scout Agesci Ruvo 1
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A Roma, ieri, c’era anche una rappresentanza di ruvesi, proveniente dal mondo politico e dall’associazionismo, al corteo “Cessate il fuoco subito, negoziato per la pace!”, organizzato dalla Rete italiana per il disarmo.

Il sindaco Pasquale Chieco, con la fascia tricolore, rappresentanti del Partito democratico nonché di Sinistra Ruvese, Cgil, Partito di Rifondazione Comunista, del Gruppo Scout Agesci Ruvo 1 erano tra i 100mila manifestanti che hanno chiesto lo stop agli armamenti e chiedono che l’Italia, l’Unione Europea e gli Stati membri nonché le Nazioni Unite «si assumano le responsabilità di un negoziato» tra Russia e Ucraina.

«Una grande piazza, un solo grande obiettivo da gridare da sostenere: la Pace in Europa e nel mondo ancora martoriato da tante troppe guerre – ha commentato Chieco -. Nella consapevolezza che la Pace richiede coraggio, perseveranza, intransigenza e deve essere giusta secondo i principi di diritto internazionale».

Secondo Chieco e altri manifestanti si deve «fermare l’uso di tutte le armi con una iniziativa delle Nazioni Unite o di un gruppo di Stati terzi che porti le parti al tavolo della trattativa. Magari a partire dalla riflessione di Papa Francesco che chiede alle parti “soluzioni non imposte con la forza”, ma concordate, giuste e stabili fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita umana, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni” e manda una richiesta forte e chiara a Putin perché fermi “la spirale di morte” e a Zelensky perché sia “aperto a serie proposte di pace”.

E in tutto questo – conclude il Sindaco -la necessità che, per dirla con Don Luigi Ciotti, l’Europa da cassa diventi Casa Comune per incidere davvero sulla costruzione del bene comune della Pace. Ne è valsa la pena esserci».

domenica 6 Novembre 2022

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