Torna a scendere il numero delle nuove positività al Sars-Cov 2 nel Barese. Dal 29 agosto al 4 settembre il tasso d’incidenza settimanale è passato da 197,5 a 156,4 casi ogni 100mila abitanti, con un decremento del 20,8% che risulta abbastanza generalizzato (29 comuni su 41). Si registrano, inoltre, “zero” casi nei Comuni di Binetto e Poggiorsini. A Ruvo di Puglia si registra un lievissimo aumento di contagi nello stesso periodo: 23 casi (tasso di incidenza pari a 92,3) rispetto ai 20 della settimana precedente. Le variazioni del numero dei casi e del tasso settimanale, tra un report e l’altro – precisano dalla Asl – dipendono statisticamente dal continuo processo di consolidamento dei dati.
Salgono a 3 milioni e 102.282 i vaccini erogati durante la campagna vaccinale anti-Covid. Si tratta, in particolare, di 1 milione e 123.275 prime dosi, 1 milione e 88.218 seconde, 832.050 terze e 58.739 quarte dosi. A Ruvo di Puglia sono state somministrate, in totale, 59.138 dosi. Le prime dosi sono 21.225; le seconde 20.263; le terze 16.627; le quarte 1.023.
La copertura vaccinale della popolazione con ciclo primario è elevata sia tra gli over 12 (94%) sia considerando la fascia più giovane, a partire dai 5 anni in poi (92%). Anche con il primo richiamo “booster”, i residenti di Bari e provincia protetti dal vaccino raggiungono l’80,1%. L’adesione più consistente si registra nelle fasce d’età più avanzate, coperte all’87% dai 50 anni in su. Spiccano gli ultraottantenni, con una copertura con terza dose pari al 95%, e i 70-79enni vicini al 90%, mentre al di sotto dei 50 anni l’adesione è attestata al 73%. A Ruvo di Puglia, su 22.369 persone over 12 vaccinabili, la copertura per prima e seconda dose è pari al 91%; per la terza dose all’85%.
La Asl Bari invita le categorie interessate a sottoporsi senza ulteriore indugio ai richiami con terza e quarta dose. La rete dei centri vaccinali consta di 22 strutture, tra hub e uffici Sisp, per cui ricevere la protezione contro il Covid è particolarmente semplice e veloce, senza alcuna attesa. Infine, è sempre possibile rivolgersi al proprio medico di Medicina generale.