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Coldiretti: «Controlli della Finanza contro la speculazione sui prezzi delle uve. Subito il catasto vitivinicolo»

Vigneto © Pexels
L'allarme lanciato dall'associazione sulla situazione sempre più pesante nelle campagne pugliesi
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Contro le speculazioni con i prezzi in caduta libera delle uve da vino, al via controlli capillari e serrati della Guardia di Finanza su rese e prodotto lordo vendibile; la pianificazione e la regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e le potenzialità commerciali, passando da una stretta sul catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia. È quanto annunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, nel corso dell’incontro, svoltosi diversi giorni fa, con i quadri dirigenti di Coldiretti Puglia, guidati da presidente e direttore, Savino Muraglia e Pietro Piccioni, insieme agli operatori della filiera di ogni realtà provinciale.

L’annuncio dell’assessore Pentassuglia del via a controlli stringenti giunge a seguito delle denunce di Coldiretti Puglia sulle basse quotazioni delle uve da vino a causa di ingiustificabili fenomeni speculativi, mentre in campagna si è registrato l’aumento di oltre il 50% per l’energia, per le lavorazioni, per le materie prime, l’irrigazione e la mancanza di manodopera che pesano come macigni sul settore vitivinicolo.

Necessaria attraverso il catasto vitivinicolo l’esatta consistenza del settore vitivinicolo, dei numeri e delle potenzialità reali del settore – aggiunge Coldiretti Puglia – per costruire una strategia di filiera, puntando su qualità e su rese per ettaro appropriate per rafforzare e promuovere il settore, alla luce del report di Cantina Italia dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministro delle Politiche Agricole al 31 luglio 2022 che registra una impennata delle giacenze di vini DOP nelle cantine dell’11% e del 47% di vino Igp rispetto al 2021. Puntare sulla qualità e sulle peculiarità dei singoli vitigni – aggiunge Coldiretti Puglia – devono essere i principi cardine che potranno riportare su corretti parametri i prezzi di mercato che soddisfino sia i produttori che i trasformatori. Puntare sulla qualità e sulle peculiarità dei singoli vitigni – aggiunge Coldiretti Puglia – devono essere i principi cardine che potranno riportare su corretti parametri i prezzi di mercato che soddisfino sia i produttori che i trasformatori.

giovedì 1 Settembre 2022

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Calimero nero
Calimero nero
1 anno fa

Ma quante belle parole.Si vede che assessore e associazione coltivatori diretti sono veri filantropi.Sono mesi che istituite tavoli tecnici alla regione in cui si va avanti solo a tarallucci e vino gratis. Ripeto ancora una volta che date aria ai denti solo per fini politici ma nella sostanza voi sindacati non fate niente Ora volete tartassare ancora di più gli agricoltori con scartatrofie varie e magari qualche poveri agricoltori innocente sarà incolpato ingiustamente .Basta recarsi presso alcune cantine private già da tempo note che creano vino mischiando acqua di fogna e foglie di fico e si scopre il misfatto.Invece si mandano gli ispettori solo alle cantine cooperative per controllare e multare le stesse per cose insignificanti mentre, a cantine di personaggi già noti si continuano a chiudere non solo gli occhi di chi deve controllare ma anche bocca ed orecchie perché fa comodo