Politica

Consiglio Comunale, il Fondo straordinario Covid-19 “della discordia”

Veronique Fracchiolla
Veronique Fracchiolla
​La discussione sul punto presentato, sin da marzo, dai Consiglieri di Forza Italia è rivelatrice degli attuali equilibri politici locali. Rimborso abbonamenti e protesta degli edili tra temi discussi
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È il consigliere di maggioranza Francesco Summo (Appdem) ad aprire il question time dello scorso Consiglio Comunale, svoltosi in videoconferenza il 4 giugno. Sul banco pone le richieste di ripulire le strade comunali da erbacce; fare opere di manutenzione in alcune vie rurali; di ottenere gli atti, formalmente chiesti, sullo stato di gestione dei fondi rustici del Comune di Ruvo di Puglia. Summo, poi, solidarizzando con gli imprenditori edili e affini che hanno protestato, in Piazza Matteotti, lo scorso 29 maggio, contro la previsione del contagio da Covid-19 di un dipendente quale infortunio sul lavoro, esprime perplessità sull’assenza del sindaco Pasquale Chieco e della sua Giunta alla manifestazione.

Il Primo Cittadino dichiara di non essere stato presente perché non formalmente invitato. Inoltre, ci si è confrontati sul tema qualche giorno prima la protesta, e con il Comitato promotore degli edili e affini e con l’assessora alle Attività produttive, Luciana Di Bisceglie. Chieco ritiene che questa norma, in realtà, tuteli tanto i lavoratori quanto gli stessi imprenditori coi quali, tuttavia, concorda sulla complessità delle procedure. Il Primo Cittadino è disponibile a ulteriori dibattiti e confronti sul tema.

Si fa latore di un problema, molto dibattuto sui social, il consigliere di opposizione Antonello Paparella (Forza Italia), il quale chiede quando saranno riaperti i bagni pubblici. proponendo, al contempo, una gara d’appalto per la gestione del servizio.

Chieco garantisce che si procederà alla riapertura dei servizi, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza antiCovid-19, e che la cura e la gestione degli stessi potrebbero essere affidate ai percettori del reddito di cittadinanza. Inopportuna, quindi, l’indizione di una gara d’appalto.

Si passa alla discussione dei punti all’ordine del giorno, alcuni dei quali superati dalle azioni poste in essere dall’Amministrazione: tra questi i punti 3 e 6 odg, presentati dai Consiglieri di Forza Italia, relativi rispettivamente alla revoca della delibera di Giunta dell’8 gennaio scorso sul Protocollo sottoscritto tra l’ati concessionaria del servizio di parcheggio a pagamento e il Comune; e alla integrazione temporanea del Regolamento Comunale del Commercio, relativamente alle misure di sicurezza antiCovid-19 nei dehors degli esercizi pubblici di somministrazione.

Sono approvati i verbali di seduta delle assisi del 12 e 21 maggio scorsi.

Mancando i pareri tecnici propedeutici e necessari, non si è proceduto alla discussione e approvazione del Regolamento per i beni comuni, presentato dalla consigliera di maggioranza Pina Picciarelli (Italia in Comune), che invoca una maggiore celerità nell’acquisizione degli stessi.

Animata la discussione del quinto punto all’odg presentato dai consiglieri di Forza Italia, Paparella, Mariatiziana Rutigliani e Orazio Saulle sulla costituzione di un Fondo straordinario per la gestione dell’emergenza da Covid-19.

L’ordine del giorno è stato presentato il 27 marzo scorso, in piena emergenza sanitaria, al fine promuovere misure di supporto alle famiglie, alle categorie più fragili, ma soprattutto alle attività produttive e imprese che sono state costrette a chiudere temporaneamente – subendo perdite economiche – , in ottemperanza alle misure di sicurezza antiCovid-19 previste nei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia.

Nello stesso ordine del giorno, i tre Consiglieri chiedevano la sospensione dei tributi comunali almeno sino a luglio 2020. Nell’ordine del giorno era stata proposta una somma minima che, allo stato attuale, è inidonea a far fronte all’emergenza economica da pandemia, tuttavia è stato proposto un emendamento perché ai fondi ricevuti da Governo e Regione si aggiungano i contributi del Comune.

Il Sindaco ritiene che questo punto all’odg non debba essere discusso in quanto obsoleto. Il Comune di Ruvo di Puglia, per affrontare l’emergenza sanitaria, sta impiegando 200mila euro del Governo centrale. Inoltre, si sta provvedendo all’istituzione di un “Fondo Straordinario Covid-19”, con una dotazione iniziale di circa 100.000 euro di fondi comunali a cui si aggiungeranno i circa 150.000 euro di fondi di emergenza messi a disposizione dalla
Regione Puglia. Se ne discuterà in sede di approvazione del bilancio di previsione 2020-2022.

Gli fa eco il consigliere di maggioranza Rino Basile (Ruvo Futura): il punto è superato e, comunque, a breve si discuterà del bilancio di previsione, e si potranno trovare soluzioni condivise in quella sede.

Paparella replica che l’inattualità del punto dipende, in realtà, dal non aver convocato le assisi per due mesi e sottolinea il ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione. Chiede di sospendere il Consiglio per predisporre l’emendamento che rivela la sua attualità nel prevedere aiuti alle imprese.

Alla ripresa dei lavori, l’emendamento è presentato ma la consigliera Lia Caldarola (Sinistra Ruvese) preannuncia a nome del gruppo voto contrario all’ordine del giorno in quanto superato e in vista della discussione in Consiglio del bilancio di previsione. Sulla stessa scia, il consigliere Mario Paparella, capogruppo del Partito Democratico, che preannuncia voto contrario, visto che, in occasione della discussione del bilancio, si parlerà del Fondo straordinario Covid-19.

Il consigliere di Forza Italia si convince che le richieste reiterate di ritirare il punto abbiano natura politica. Di qui un “je accuse” sulla gestione delle risorse comunali, particolarmente consistenti per la cultura, e sulla poca considerazione nei confronti di altri capitoli molto importanti.

Il Primo Cittadino nega recisamente che la sua Amministrazione agisca nell’interesse di pochi: in sostanza, sottolinea che in qualsiasi sede può dimostrare di agire correttamente e nel rispetto della legge. Gli fanno ecco i consiglieri Basile e Caldarola che ribadisce il voto contrario a un ordine del giorno privo di obiettivi e di azioni tese a conseguirle.

Chieco sottolinea, inoltre, che per adottare misure urgenti a favore di famiglie, cittadini più fragili e imprese, è necessario approvare un bilancio. Quindi, in sede di discussione e approvazione dello stesso, si provvederà a individuare le misure più idonee per raggiungere tali obiettivi. E la costituzione del Fondo straordinario Covid-19 sarebbe un primo passo in tal senso.

Gli fa eco il consigliere Antonio Mazzone (Sinistra Ruvese) che nega il disinteresse dell’Amministrazione verso imprese in difficoltà e ricorda come, a causa della pandemia, molti Consigli Comunali italiani non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2020-2022.

Critica la consigliera Rutigliani che invoca un maggior rispetto istituzionale e sostanziale verso l’opposizione che fa il suo lavoro, facendo controlli e proposte per il bene della comunità. Liquidare con coloriti termini un ordine del giorno in assise è indegno, secondo laConsigliera, dei ruoli che si rivestono.

Il consigliere Giovanni Mazzone (Puglia Popolare) invitaa moderare i toni e comunque a pensare alle imprese che stanno attraversando un periodo difficile. Esce, quindi, virtualmente dall’aula.

Il consigliere Piero Paparella (Fratelli d’Italia) sottolinea la bontà dell’ordine del giorno presentato dai suoi Colleghi di Forza Italia, un atto di indirizzo ben impostato e che tiene conto della realtà che si sta vivendo, quindi non superato. Critica i toni usati nei confronti dell’opposizione e del suo lavoro. Annuncia, pertanto, voto favorevole.

Alla fine, il punto è messo ai voti che rivelano le incrinature nella maggioranza. Infatti, tra i cinque voti a favore c’è quello della consigliera Picciarelli, mentre il consigliere Summo si astiene. Con la maggioranza dei voti della maggioranza –nove – il punto è bocciato.

Si discute del punto 7 odg, con cui i consiglieri Piero Paparella e Damiano Binetti (Un’altra IDeA per Ruvo) chiedono di prolungare la validità degli abbonamenti dei parcheggi a pagamento per un periodo pari a quello della sospensione degli stessi, durante il lockdown. Si proceda, quindi, alla sottoscrizione di un Protocollo con la concessionaria che venga incontro alle esigenze degli utenti.

Inoltre, chiede quali misure siano state adottate dalla stessa per evitare, nell’utilizzo dei parcometri, il contagio da Covid-19 e sottolinea come agli utenti che hanno scaricato l’app messa a disposizione dalla società per sottoscrivere gli abbonamenti o pagare il ticket, siano stati addebitati i costi del servizio anche durante la sospensione dello stesso.

Su questo punto, il Sindaco dichiara che si faranno accertamenti. Ma, dal momento che questo ordine del giorno ricalca quello discusso lo scorso 21 maggio (richiesta di rendere validi gli abbonamenti a partire dalla data di sottoscrizione), la risposta sarà identica e, quindi negativa.

Gli utenti, tuttavia, possono proporre istanza tesa a ottenere il rimborso per le somme già versate nel sottoscrivere gli abbonamenti durante il lockdown: Paparella, quindi, ritira il punto e invita a darne debita informazione sul sito istituzionale.

Si passa alla presentazione della relazione sui lavori relativi alla Tari da parte della Commissione di inchiesta, istituita in assise nel 2018 e presieduta dal consigliere Saulle.

La relazione, con la descrizione delle varie fasi, è pronta sin dal 24 ottobre 2019: è rimasto stupito dalla richiesta, da parte di due conferenze di capigruppo, di presentare le conclusioni.

Inoltre, durante gli ultimi lavori in Commissione, alcuni componenti avevano fatto proposte migliorative che avevano suscitato le perplessità del consigliere Antonio Mazzone dal momento che il compito della Commissione è quello di individuare problematiche e non proporre soluzioni. Si decise di presentare la questione in assise: i lavori della Commissione si possono ritenere conclusi con la presentazione della relazione o possono proseguire nella ricerca di proposte?

Il consigliere Mazzone replica che lui aveva suggerito di presentare le conclusioni della relazione sui lavori della Commissione, nei limiti del mandato conferito dal Consiglio. La Commissione ha lavorato bene; ha audito anche Salvatore Mastrorillo, direttore generale dell’Asipu, il quale ha spiegato che, nonostante l’incremento della raccolta differenziata fatta dai ruvesi, la Tari aumenta a causa lievitazione dei costi di smaltimento, trasporto. Allo stato attuale, mancano le conclusioni: si ritorni in Commissione per elaborarle e le si presenti in Consiglio.

La consigliera Rutigliani ritiene che la relazione del collega sia esauriente e questo nonostante le tante difficoltà incontrate, tra cui richieste inevase di documentazione e la stessa difficoltà nell’incontrare Mastrorillo.

Rinviato ai prossimi Consigli l’esame delle interrogazioni.

venerdì 19 Giugno 2020

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