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Fase 2, ri-parte il Tribunale di Trani. L’appello al buon senso del Presidente del Coa

La Redazione
Da oggi riprendono le attività forensi: i criteri adottati
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«Non sarà né semplice, né naturale. Ma momenti straordinari hanno bisogno di risposte fuori dagli schemi abituali. E sono certo che tutti gli Avvocati del Foro di Trani faranno il massimo sforzo per rimettere in moto l’esercizio della Giustizia nel nostro Tribunale, dopo quasi due mesi di stop forzato».

Così il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trani, Tullio Bertolino, alla vigilia della “fase-2” della Giustizia ai tempi del Coronavirus che parte oggi con la timida riapertura del Tribunale, grazie al Protocollo messo a punto con il Presidente del Tribunale, il Procuratore Capo della Repubblica e gli Uffici del Palazzo di Giustizia di Trani.

«Siamo consapevoli – precisa l’avv. Bertolino – che non tutto potrà funzionare alla perfezione, ma siamo altrettanto convinti che la mediazione che abbiamo concordato con gli altri attori protagonisti della Giurisdizione a Trani sia il giusto punto di incontro tra tutte le legittime esigenze, a partire da quella imprescindibile della garanzia della sicurezza e della salute di chi frequenta il nostro Foro. Basti fare un semplice confronto con quanto stabilito in altri Tribunali, anche a noi vicini, per rendersi conto che siamo riusciti a ottenere garanzie di ripartenza che non penalizzino le attività difensive e, più in generale, della nostra categoria che, è bene ricordarlo, sta pagando un prezzo altissimo allo stop imposto dalla quarantena. Va altresì precisato che, per quanto riguarda il settore Penale, il Presidente del Tribunale, dopo aver ascoltato le esigenze espresse proprio dal Consiglio dell’Ordine, ha dato vita a un proprio Decreto che prevede una serie di norme che ci lasciano ben sperare che l’attività possa riprendere nel miglior modo possibile, visto il periodo che stiamo vivendo».

E proprio a questo proposito, va ricordato che sono stati ultimati i versamenti da parte della Onlus degli Avvocati di Trani degli 800 euro a favore degli avvocati che ne hanno fatto richiesta. «Si tratta – sottolinea ancora il Presidente Bertolino – di uno stanziamento straordinario di 180mila euro deciso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani che li ha messi a disposizione della nostra Onlus per sostenere la capacità di reddito dei colleghi bloccati dalla pandemia. Siamo stati tra i primi in Italia, a testimonianza della volontà di non lasciare indietro alcuncollega. E sono ben 206 i beneficiari dello stanziamento. Ora, però, arriva la fase più complicata: quella della ri-partenza. Da oggi si torna lentamente al lavoro, anche grazie agli strumenti tecnici e telematici innovativi che abbiamo adottato. Ma l’invito che rivolgiamo a tutti i colleghi, così come a tutti i rappresentanti della magistratura e degli Uffici, è di usare il buon senso in tutte le situazioni critiche che, ne siamo consapevoli, si verranno a determinare. Solo con il buon senso e la disponibilità di tutti potremo continuare ad assolvere al nostro ruolo nell’interesse dei cittadini che si rivolgono agli avvocati per difendere i propri diritti».

Ecco, intanto, il promemoria su quanto concordato in merito alla ri-partenza: è stato sottoscritto il Protocollo di intensa col Tribunale di Trani e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per la disciplina dello svolgimento delle udienze civili, comprese quelle per separazioni e divorzi, nonché per le udienze di lavoro, relativamente al periodo 11 maggio – 30 giugno 2020.

https://www.ordineavvocatitrani.it/img/files/protocollo_civile_lavoro_separazioni.pdf?fbclid=IwAR3PNJN46suwfAtS55TRJWzhl3MuDFXBPwcdHvHwL1cyyyXy4erwPPNkqlc

martedì 12 Maggio 2020

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