Attualità

Earth Day, Legambiente lancia il flash mob virtuale #Abbracciamola

La Redazione
Il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini: «L'emergenza Covid-19 ci obbliga a pensare a stili di vita sostenibili. Una lezione da trarre è il rispetto imprescindibile dell'ambiente»
scrivi un commento 204

Abbracciamo simbolicamente il Pianeta il 22 aprile 2020, il giorno del
50esimo anniversario della Giornata Mondiale della Terra,
istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per tenere alta la guardia sulle
problematiche che lo affliggono. Con questo invito, Legambiente lancia il flash
mob virtuale #Abbracciamola ed esorta a condividere il giorno
22 una foto di sé sui propri canali social, mentre si abbraccia un mappamondo,
un disegno della Terra, una piccola scultura o una mappa geografica. È un gesto
simbolico per sensibilizzare ciascuno a prendersi cura del Pianeta che ci
ospita, un Pianeta in sofferenza, minacciato di continuo dalla crisi climatica
che ha già iniziato a far scomparire luoghi di vitale importanza come i
ghiacciai.

L’obiettivo del flash mob è sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi
della sostenibilità ambientale, sollecitando soluzioni concrete per
fronteggiare le criticità. “Noi torneremo ad abbracciarci presto. Lei ha
bisogno di noi. Anche ora” è lo slogan che accompagna la celebrazione di
quest’anno targata Legambiente, #Abbracciamola ed #EarthDay
sono invece gli hashtag con cui condividere la propria foto. Da oggi 20 aprile
al link www.legambiente.it/abbracciamola/
sono disponibili 20 motivi personalizzati per le foto profilo e per la
fotocamera di Facebook, oltre al logo dell’iniziativa e a materiali già
presenti.

«Iniziative come #Abbracciamola mirano a
scuotere le coscienze e a stimolare azioni tangibili di cambiamento –
dichiara
Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Una frase che si ripete spesso è “non abbiamo un
pianeta B”, ma quanto si è fatto di concreto finora per salvare quello che
abbiamo e che stiamo via via distruggendo? Rapidamente dobbiamo uscire dalle
fonti fossili e permettere l’avanzata delle energie pulite, frenando gli
incentivi ai combustibili inquinanti come petrolio e suoi derivati, la cui
estrazione rade al suolo intere foreste. L’emergenza Coronavirus deve
obbligarci a ripensare gli stili di vita rendendoli sostenibili. Una lezione da
trarre è il rispetto imprescindibile dell’ambiente
».

Aiutare la Terra è possibile, riducendo l’impatto di ognuno nel quotidiano.
Fare una corretta raccolta differenziata; spostarsi a piedi, in bicicletta o
con i mezzi pubblici; scegliere fonti di energia rinnovabile e sostituire
vecchie lampade con quelle a basso consumo; limitare i consumi di risorse
idriche, evitando sprechi e riutilizzando le acque reflue in agricoltura;
aumentare il verde mettendo a dimora nuovi alberi; optare per una spesa
anti-emissioni, scegliendo alimenti di stagione e riducendo il consumo di
carne; evitare imballaggi in plastica. Tutto questo può contribuire a ridurre
sensibilmente le emissioni inquinanti entro il 2050, data indicata dal recente Green
New Deal
europeo che ha lo scopo di favorire
una transizione verso un’economia sostenibile e a impatto ambientale zero
nei Paesi dell’Unione europea.

mercoledì 22 Aprile 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
4 anni fa

Certi festeggiamenti assomigliano un po' troppo a culti pagani ancestrali di adorazione della “Madre Terra”. Anche oggi la chiamano chissà perché “Gaia”.

Le più commentate della settimana