«Gli
atti vandalici che in questi giorni sta subendo il circolo locale di Fratelli
d’Italia mostrano senz’altro il malessere di chi con lo sguardo rivolto al
passato ritiene che la violenza e l’offesa nel dibattito politico siano
strumenti più efficaci rispetto al confronto democratico e alla libertà di
manifestazione del pensiero». Lo fanno sapere dal direttivo cittadino del partito
attraverso una nota.
«Dapprima
la scritta “Piazza(le) Loreto” sulla porta del circolo e poi i volantini
riportanti svastiche attaccati sui manifesti elettorali dei candidati alle
europee Marcello Gemmato e Caio Giulio Cesare Mussolini manifestano il
fallimento di una certa cultura “antifascista”, che anziché educare al
confronto aperto, libero e alla luce del sole ha ispirato in qualche facinoroso
– capace di agire solo nell’oscurità – la propensione all’odio e alla violenza.
Tali
gesti – conclude il presidente Francesco Scarongella -, tuttavia, ci rendono
consapevoli dell’esigenza di diffondere nella nostra comunità in modo sempre
più incisivo i valori della destra sociale, fra cui la visione partecipativa
della politica e il solidarismo cattolico, nel tentativo di educare soprattutto
i giovani a tenere comportamenti diversi da quelli di questi giorni.
Infine,
cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno espresso messaggi
di solidarietà per quanto accaduto».