Arrestati ieri due giovani bitontini: C.F., classe 1993, e S.M., classe 1994, per furto d’auto.
L’operazione è stata compiuta, su richiesta del gip Angela Rosa Nettis, dai Carabinieri della Compagnia di Matera al termine di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore della locale Procura Annunziata Cazzetta. I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa ieri mattina dal comandante provinciale dei Carabinieri di Matera, Samuele Sighinolfi, e dal comandante del nucleo operativo della Compagnia dei Carabinieri di Matera Giuseppe Giovanni Ianniello.
L’indagine è stata avviata ad aprile scorso in seguito a svariate denunce di furti di auto avvenuti nel capoluogo lucano e in altre città della provincia di Bari. È stato accertato il furto di almeno 14 veicoli a Matera (sette auto), Bari, Altamura, Binetto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Mola di Bari e Giovinazzo. Dieci auto sono state restituite ai legittimi proprietari al termine dell’inchiesta.
I due giovani, pregiudicati e con precedenti specifici, agivano su commissione, in alcuni casi con il sostegno di complici, utilizzando un inibitore di segnale per coprire il rumore dell’antifurto gps installato sulle vetture da rubare e una centralina decodificata che permetteva l’accensione del motore bypassando la centralina originale. Forzavano la portiera dell’auto facendo ricorso a un set di chiavi e strumenti di effrazione vari (cacciaviti e altri arnesi), dopo di che avviavano il motore in maniera rapida e coordinata e si allontanavano rapidamente dal luogo del furto verso zone periferiche o rurali di Bitonto, dove nascondevano le auto rubate.
I furti erano finalizzati al rifornimento di mezzi di ricambio da immettere sul mercato illegale. Arrestati, i due bitontini sono stati condotti nel carcere di Matera: risponderanno di furto aggravato in concorso.