Forse non tutti sanno che buona parte dei presepi ruvesi viene smantellata solo dopo il 3 febbraio, giorno in cui si celebra San Biagio, patrono della città.
E allora, nonostante le festività natalizie stiano volgendo al termine, c’è ancora tempo per visitare le numerose rappresentazioni della natività che animano gli spazi più prestigiosi della città tra piazze, archi, viuzze e vicoletti, naturali e incantevoli scenari, tutte accomunate dalla creatività e dalla passione di chi le ha realizzate.
La Pro Loco ha approntato per l’occasione una mappa per percorrere “Le vie dei presepi”, partendo da quello vivente realizzato nel centro storico dalla Confraternita Opera Pia di San Rocco. Le scene animate saranno nuovamente allestite domani 4 e venerdì 5 gennaio a partire dalle 18.
Immancabile una puntatina alla tradizionale capanna, quest’anno posizionata in bella vista in piazza Dante, opera del signor Vincenzo Caldarola per l’Amministrazione comunale. Come sempre, oggetto di curiosità e attenzione, specie dei bambini, sono i tanti animali vivi che popolano gli ambienti: galline, papere e piccoli maiali.
Grande bellezza anche nelle chiese ruvesi, a partire dai Santi Medici, per poi proseguire con il Carmine (e il presepe realizzato dalla Confraternita omonima), la Cattedrale (con allestimento a cura del signor Salvatore Di Domenico), San Michele Arcangelo, Purgatorio (anche qui grazie all’omonima Confraternita), Redentore e San Domenico.
L’itinerario si conclude con la Natività di via Fornello a cura proprio della Pro Loco.