Ieri mattina, i soci della terza cooperativa edilizia del comparto A, “La sorgente”, hanno sottoscritto la transazione a tre con Comune e proprietari dei suoli.
Secondo l’accordo, otterranno il diritto di proprietà del terreno su cui sorge l’immobile e verseranno ai proprietari dei suoli un’indennità di 200mila euro complessivi.
La situazione del comparto A (un’area di circa 40mila metri quadri nella zona ovest dell’abitato) era particolarmente complessa poiché l’esproprio operato dal Comune nel 1997 era stato annullato nel 1999 con una sentenza del Tar, confermata l’anno dopo dal Consiglio di Stato.
Grande soddisfazione dunque nel commento del sindaco Pasquale Chieco: «Ancora un fatto concreto, ancora un passo importante verso la soluzione definitiva di questo annoso e intricatissimo rompicapo, ancora una nuova prova di come, ragionando seriamente attorno a un tavolo, è possibile trovare soluzioni utili a tutti e buone per la città: da oggi otto famiglie possono dormire tranquille, i proprietari hanno ottenuto soddisfazione e chiuso una pratica vecchia di vent’anni, e Ruvo ha un problema in meno.
Ringrazio di cuore chi ha lavorato per conto dell’ente per arrivare a questo risultato: l’ingegner Vincenzo D’Ingeo dell’area Urbanistica del Comune, ma un grazie particolare va all’assessore Nicola Giordano, che silenziosamente ogni giorno lavora, con intelligenza e competenza, a dossier difficilissimi e di grande importanza per la nostra comunità».