Politica

Referendum, come votare se si è temporaneamente all’estero

La Redazione
La richiesta, sottoscritta dall'elettore e corredata di copia di valido documento di identità, dovrà pervenire entro il 2 novembre al Comune di iscrizione
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Il Ministero dell’Interno ha esteso al 2 novembre il termine entro il quale i cittadini italiani momentaneamente all’estero possono richiedere di votare dal Paese in cui si trovano per il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Tale opportunità è stata introdotta grazie alla legge 6 maggio 2015 n. 52. Potranno dunque esprimere la propria preferenza per corrispondenza coloro che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano per un periodo di almeno tre mesi in uno Stato in cui non sono anagraficamente residenti.

La richiesta, sottoscritta dall'elettore e corredata di copia di valido documento di identità, dovrà pervenire entro il giorno previsto al Comune di iscrizione. Ricevuta la comunicazione, esso trasmette immediatamente al Ministero dell’Interno le generalità e l'indirizzo all'estero del richiedente, annotandoli sulle liste sezionali. Entro il 6 novembre, poi, il Viminale invierà l’elenco degli elettori alla Farnesina per la trasmissione agli uffici consolari competenti mentre, entro il successivo 16 novembre, questi ultimi manderanno agli elettori ammessi al voto per corrispondenza il plico contenente il certificato elettorale, la scheda e la relativa busta, oltre a una seconda busta affrancata recante l'indirizzo dell'ufficio consolare competente.

Se tutto ciò non arriverà a domicilio entro il 20 novembre, si potrà fare richiesta al capo dell'ufficio consolare che può rilasciare, previa annotazione su apposito registro, un altro certificato elettorale munito di apposito sigillo e una seconda scheda elettorale che deve comunque essere inviata secondo le modalità richieste.

Espresso il proprio voto sulla scheda, l'elettore dovrà introdurla nell'apposita busta, sigillarla, introdurla nella seconda busta affrancata unitamente al tagliando staccato dal certificato elettorale e spedirla non oltre il 24 novembre senza apporre alcun segno di riconoscimento. I responsabili degli uffici consolari invieranno all'ufficio centrale per la circoscrizione Estero le buste pervenute entro le 16 (ora locale) di giovedì 1° dicembre, unitamente agli elenchi degli elettori ammessi al voto per corrispondenza. Le buste saranno inviate con una spedizione unica, per via aerea e con valigia diplomatica.

Le schede votate per corrispondenza dagli elettori residenti temporaneamente all’estero sono scrutinate congiuntamente a quelle degli altri cittadini italiani residenti all’estero.

martedì 18 Ottobre 2016

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